Sematic, non ci sono più esuberi
La soddisfazione dei sindacati

Erano stati dichiarati 60 esuberi, su un totale di 300 lavoratori, ma il rischio che a perdere il lavoro, alla Sematic di Osio Sotto, avrebbero potuto essere molti di più aleggiava da qualche tempo.

Giovedì 9 maggio, invece, la notizia che la dichiarazione di esubero è stata ritirata con la soddisfazione di Cisl e Cgil. «Le nostre iniziative hanno dato risultati importanti – dice Maurizio Gozzini, di Fim Cisl Bergamo - L’azienda ha ritirato la richiesta di esuberi, tutte le produzioni attuali rimarranno ad Osio. Tutti i posti di lavoro sono salvi. È stata una battaglia impegnativa, ma oggi siamo naturalmente soddisfatti».

Una vertenza avviata alla fine del marzo scorso, quando l’azienda comunicò la scelta aziendale di delocalizzare in Ungheria alcune produzioni in uno stabilimento all’estero, creando un problema di esubero di personale nello stabilimento di Osio Sotto, per ridurre i costi di produzione ed aumentare il profitto del Gruppo Wittur, pur essendo in presenza di bilanci aziendali più che positivi.

«Siamo soddisfatti dell’esito dell’incontro: questo dimostra che la mobilitazione dei lavoratori paga» ha commentato Claudio Ravasio della segreteria provinciale della Fiom-Cgil di Bergamo. «Ricordiamo, infatti, che sono state 14 le ore di sciopero che abbiamo effettuato. Grazie anche all’acquisizione di un’importante commessa, gli attuali livelli occupazionali sembrano per ora garantiti. Nel confronto la Direzione ha dichiarato che il futuro dello stabilimento di Osio rimane legato ai progetti speciali delle porte e alla produzione di cabine».

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