Tabaccai, nuovo sciopero
Lunedì sospese le vendite

Prosegue lo sciopero dei tabaccai che il 10 marzo, per il secondo lunedì consecutivo, si asterranno dalla vendita del tabacco dalle 9 alle 12. La prima giornata di mobilitazione aveva visto l’adesione del 65% dei tabaccai bergamaschi.

Prosegue lo sciopero dei tabaccai che il 10 marzo, per il secondo lunedì consecutivo, si asterranno dalla vendita del tabacco dalle 9 alle 12.

«Dato il successo della prima giornata di sciopero, a cui ha aderito oltre il 65% dei tabaccai bergamaschi, seguitiamo nella protesta almeno fino a quando il Ministro dell’Economia e delle Finanze non ci riceverà per ascoltare le nostre motivazioni e cominciare a ragionare sulle possibili soluzioni, che ci permetterebbero di continuare ad operare con dignità e professionalità» afferma Luca Mangili, presidente provinciale di Fit Bergamo, la federazione dei tabaccai che aderisce ad Ascom.

«La battaglia sull’aggio dei tabacchi non è il capriccio di un momento – spiega Mangili – ma è iniziata da tempo, da quando la redditività delle nostre rivendite è calata a picco. Siamo la rete più ampia ed efficiente in Italia e tutto a vantaggio in particolare dello Stato, per il quale siamo i primi collettori d’imposte»

Lo sciopero ha preso il via il 3 marzo e continuerà ad oltranza ogni lunedì. «Continueremo finché la politica e le Istituzioni competenti non avranno colmato quel vuoto normativo su cui si combatte una guerra non nostra. Il nostro scopo è compensare la perdita di redditività delle nostre tabaccherie fiaccate dal calo delle vendite, connesso anche al mercato illecito ed al proliferare di prodotti succedanei».La vendita dei tabacchi è quindi sospesa lunedì 10 marzo dalle 9 alle 12: a chi aderisce la Federazione chiede di chiudere il negozio o, nel caso di attività promiscue, sospendere la vendita di tabacco.

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