Curno, rubata la bici bianca
«Simbolo» della tragedia sulla Briantea

Bianche, immacolate, un «monumento» moderno a fare da monito agli automobilisti, a chi viaggia lungo la Briantea, per ricordare a tutti quanto è importante la sicurezza stradale.

Due biciclette, una grande, una più piccola, a poca distanza l’una dall’altra, candide testimonianze di una recentissima doppia tragedia: proprio dove erano state affrancate, il 13 aprile avevano perso la vita, mentre erano in sella alle loro biciclette, Maurizio Besana, 59 anni, e Giorgio Oddi, 16 anni.

Quelle bici candide erano chiaramente un «segno», e anche chi non aveva avuto notizia della «cerimonia» dell’installazione, voluta dalla Fiab Bergamo-Pedalopolis, l’associazione nata con lo scopo di incentivare l’uso delle biciclette, guardandole non poteva non capire che erano state messe lì, in tutto il loro candore, tinteggiate di vernice bianchissima, per ricordare qualcosa.

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