Lunedì l’addio a Mattia: «Scossa l’intera comunità»

Seriate Alle 10 di lunedì 28 febbraio i funerali del ragazzo di 23 anni morto nell’incidente sull’A4. Il sindaco: «Siamo vicini alla famiglia e ci uniamo al ricordo dei tanti amici».

Altruista, generoso, si faceva in quattro per tutti, mettendosi da parte lui pur di aiutare e vedere contento chi aveva attorno . Ecco perché aveva così tanti amici ». Alessandro Galli era il migliore amico di Mattia Coter, il ventitreenne di Seriate morto all’alba di venerdì sull’A4. Si erano conosciuti sui banchi dell’istituto Ikaros di Grumello del Monte ed erano rimasti legatissimi anche dopo il diploma in operatore agricolo. E si erano sentiti l’ultima volta poche ore prime del dramma costato la vita a Mattia .

Altruista, generoso, si faceva in quattro per tutti, mettendosi da parte lui pur di aiutare e vedere contento chi aveva attorno . Ecco perché aveva così tanti amici »

« Ci saremmo dovuti vedere proprio giovedì sera ma poi mi aveva mandato un audio per dirmi che sarebbe andato a Brescia a una festa di compleanno di un collega – racconta ancora incredulo Alessandro –. È stata l’ultima volta che l’ho sentito . Era davvero amico di tutti, non si tirava mai indietro». Anche sabato è stato costante il flusso di amici e conoscenti in visita alla camera ardente allestita alla casa del commiato Vavassori di Seriate, dove lunedì sarà il giorno dell’ultimo saluto a Mattia. Alle 10 saranno celebrati i funerali nella chiesa parrocchiale . Un dolore improvviso e intenso, che ha colpito tutta la città.

«L’amministrazione comunale partecipa al dolore della famiglia del giovane Mattia Coter – sottolinea il sindaco Cristian Vezzoli –. La comunità è scossa dalla tragica morte di questo giovane ragazzo seriatese , ammirato e apprezzato dagli amici. Da venerdì tante persone mi hanno chiamato per darmi la triste notizia e ho sentito tanti concittadini scossi da questo incidente che ha tolto a una famiglia e alla fidanzata una giovane vita. Il ricordo degli amici si unisce alla preghiera della comunità civile per il giovane Mattia».

«La comunità è scossa dalla tragica morte di questo giovane ragazzo seriatese»

Seriate si stringe dunque ai genitori, mamma Nadia e papà Santino, alla sorella Laura e alla fidanzata Laura Spreafico . È stata proprio quest’ultima, assieme alla mamma di Mattia, a scoprire l’accaduto quando, alle 4 di venerdì mattina, il ventitreenne non rispondeva più al suo cellulare. Mamma e fidanzata si sono messe in viaggio lungo l’autostrada A4, percorrendo a ritroso il viaggio che Mattia stava facendo per rincasare da Brescia, finché all’altezza di Costa di Mezzate hanno notato, nella corsia opposta di marcia, i mezzi di soccorso.

Era proprio il luogo in cui, poco prima, la Fiat Punto di Mattia era finita fuori strada a causa di un colpo di sonno : erano le 4,11, un orario preciso perché l’auto, uscendo dall’autostrada, ha abbattuto una colonnina dell’sos, che in questo modo ha dato l’allarme, facendo scattare i soccorsi. Purtroppo vani, perché per Mattia non c’è stato nulla da fare: uscendo di strada, l’auto si è ribaltata e il giovane è stato sbalzato dall’abitacolo, morendo sul colpo per le ferite riportate.

L’ipotesi del malore sembra più remota rispetto a quella del colpo di sonno

A cena Mattia non aveva bevuto, come hanno confermato i colleghi di lavoro che erano con lui e non aveva mai avuto problemi di salute: motivo per cui l’ipotesi del malore sembra più remota rispetto a quella del colpo di sonno . Mattia era infatti in piedi da giovedì mattina, quando aveva lavorato come operaio alla Comet Srl di Coccaglio, nel Bresciano, e venerdì mattina avrebbe dovuto di nuovo effettuare lo stesso percorso in auto per tornare al lavoro. Motivo per cui la mamma, a casa con la fidanzata del figlio nella loro abitazione di via Lazzaretto a Seriate, a un certo punto della notte – poco dopo le 3,30 – aveva telefonato a Mattia per sapere quando sarebbe rincasato. E lui aveva risposto, rassicurando la mamma: «Sono appena entrato in autostrada» . Visto però che il tempo stava passando e il ventitreenne non arrivava, Nadia e Laura gli sono andate incontro, scoprendo l’incidente.

Il giovane avrebbe compiuto 24 anni a metà maggio : oltre che il suo lavoro di operaio nella ditta del Bresciano, da alcuni anni era anche pr al «Vog Club» di Seriate , dove aveva dato prova delle sue qualità umane e organizzative, facendosi apprezzare dai tanti coetanei che ora lo piangono.

© RIPRODUZIONE RISERVATA