Val Vertova, sfiorato da una frana
rivive la tragedia di figlio e nipoti

Un boato, e poi il terreno che franava. Un incidente sfiorato che però nella memoria di coloro che ieri l'hanno vissuto da vicino non ha potuto non portare alla mente quella tragedia orribile, consumatasi nel maggio del 2002.

Un boato, e poi il terreno che franava. Un incidente sfiorato che però nella memoria di coloro che ieri l'hanno vissuto da vicino non ha potuto non portare alla mente quella tragedia orribile, consumatasi nel maggio del 2002.

Sabato pomeriggio, in Val Vertova, un'auto è rimasta bloccata da detriti staccatisi dalla montagna. Terriccio e sassi a monte della strada in località Gaernai sono improvvisamente precipitati a valle per le abbondanti piogge: nel momento in cui il materiale invadeva la via, un fuoristrada sopraggiungeva.

Il mezzo è rimasto bloccato, investito dai detriti, che si sono accumulati arrivando sino alla portiera. Fortunatamente il conducente è riuscito a uscire con le sue forze, allertando i soccorsi. È illeso: nella mente di tutti, però, sono tornate le immagini di quel maledetto 11 maggio del 2002, quando un masso investì l'auto su cui viaggiavano un papà, Roberto Bonfanti, e i due figlioletti Fabio e Andrea.

L'uomo rimasto coinvolto nell'incidente, ieri, si chiama infatti Serafino Bonfanti. Ed è il nonno dei due piccoli, e il padre di Roberto. Fortunatamente non ha riportato ferite, ma per tutti ieri la paura è stata grande.

Leggi di più su L'Eco di domenica 5 giugno

© RIPRODUZIONE RISERVATA