Bergamo, spaccio alle Autolinee
La droga nascosta tra i bagagli

Gli armadietti del deposito valigie, all’Urban Center, usati come cassaforti dai pusher. L’escamotage consente loro di avere in tasca solo un paio di dosi: il limite per evitare l’arresto.

La droga nascosta tra i bagagli. È la nuova frontiera dello spaccio alle Autolinee. Da qualche tempo gli spacciatori al dettaglio della zona hanno escogitato un sistema che consente loro di tenere meno dosi di droga possibile addosso, rischiando così molto meno in caso di controlli delle forze dell’ordine.Utilizzano gli armadietti del deposito valigie, all’Urban center, come «cassaforte» per la droga. A 6 euro al giorno hanno un posto sicuro dove lasciare le dosi da vendere. E poi, ai lati della struttura, lungo viale Papa Giovanni XXIII e anche sul lato della stazione dei pullman, ecco i «pali»: ragazzi giovani, pure di colore. Uno è in sella a una vecchia Graziella semi arrugginita.

I controlli in zona da parte delle forze dell’ordine sono però costanti. Sono quasi mille le persone che soltanto i carabinieri hanno controllato dall’inizio di quest’anno. Anche i i vigili in cinque mesi hanno organizzato 42 presidi fissi per un totale di 252 ore. «I controlli sono continui – afferma il vicesindaco Sergio Gandi –. Ma l’attività repressiva da sola non basta, dobbiamo lavorare insieme anche sulla prevenzione».

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