Di Santo (Free), detrazioni e conto termico dopo Superbonus

(ANSA) - RIMINI, 29 FEB - Per continuare a fare riqualificazione energetica degli edifici in Italia dopo la fine del Superbonus al 110%, si possono usare "gli strumenti esistenti, le detrazioni fiscali e il conto termico, rimodulando le prime e aprendo il conto termico anche alla riqualificazione nel settore privato". Lo ha detto all'ANSA Dario Di Santo, vicepresidente del Coordinamento Free per la promozione delle rinnovabili e dell'efficienza energetica, alla fiera delle rinnovabili Key a Rimini.

Per Di Santo occorre "mettere a disposizione delle linee dedicate a chi versa in condizioni di disagio economico, e non può sfruttare nessun incentivo, e cercare di superare la barriera finanziaria, ovvero il dover anticipare tutta la spesa da sostenere, con un nuovo schema che sia al contempo un fondo di garanzia e un fondo in conto interessi. L'idea è che il fondo di garanzia possa aiutare chi ha un merito creditizio più debole nel favorire il finanziamento bancario, e il conto interessi possa generare una forte leva, andando a coprire una parte degli interessi che sono cresciuti".

"Ovviamente - ha proseguito Di Santo - ci piacerebbe che la cessione del credito potesse rimanere per i soggetti che hanno difficoltà comunque ad accedere a un finanziamento. Secondo noi, con le simulazioni che abbiamo fatto, è possibile mantenere uno zoccolo di ristrutturazioni, e poi far ripartire lo schema, con un uso di risorse molto più sostenibile del Superbonus e con il vantaggio di mettere in moto i capitali privati". (ANSA).

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