Gewiss Stadium: dopo la demolizione, i primi scavi

inizieranno la prossima settimana. Nel frattempo si sta procedendo alla frantumazione e allo smaltimento del materiale demolito nei giorni scorsi.

La prima pinzata è stata data alle 13.15 di giovedì 8 giugno, gli escavatori da demolizione della Despe hanno impiegato meno di una settimana ad abbattere la Curva Sud Morosini ed il Settore ospiti del Gewiss Stadium. Un lavoro di estrema precisione eseguito soprattutto con il CAT 6015 Jumbo Demolition, uno dei pi§ grandi escavatori da demolizione mai costruiti al mondo.

«Tempistiche rispettate per quanto riguarda la demolizione - ha dichiarato Roberto Spagnolo, direttore operativo Atalanta BC e Coordinatore unico per il progetto e i lavori -, adesso Despe sta provvedendo sia alla frantumazione che allo smaltimento del materiale, rispetto alla demolizione della Curva e del Settore ospiti è la parte sicuramente meno “coreografica” e certamente più lunga».

Settimana prossima gli scavi

Smaltito il materiale, i lavori proseguiranno nel rispetto di un cronoprogramma serrato. «A partire dalla zona vicina alla Tribuna Rinascimento, la prossima settimana, inizieranno gli scavi. In pratica sono gli scavi che ospiteranno le fondamenta dove verranno inseriti i pilastri dei prefabbricati che cominceranno a dare forma alla nuova Curva Sud Morosini».

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Lavori al piano terreno

Oltre ai lavori che porteranno alla realizzazione della nuova curva si sta parallelamente intervenendo anche all’interno della Tribuna principale, a pian terreno: lavori meno impattanti, ma comunque importanti. «Sono lavori che porteranno allo smantellamento della centrale termica, al momento localizzata più o meno a fianco del punto di pronto soccorso/infermeria, che verrà definitivamente “spostata” a Curva Sud Morosini completata - conclude Spagnolo -: dalla stagione 2024-2025 sarà infatti il teleriscaldamento, e non più il gasolio, a produrre l’acqua calda che servirà per riscaldare il campo. Un ulteriore passo importante verso efficienza e risparmio. Si è presa quindi l’occasione per intervenire ed adeguare tutte le aree situate al piano terreno e aperte al pubblico».

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