Frecciarossa, l’accoltellatore lavorava
per una ditta bergamasca: sarà licenziato

Domenico Foti, fermato per aver ferito l’ex compagna sul treno Torino-Roma giovedì 7 novembre, era in forza alla «Dussmann Service» di Capriate San Gervasio, che effettua le pulizie a bordo dei treni ad alta velocità. La società: «Ci dissociamo senza riserve dal comportamento del dipendente, tutte le pratiche necessarie al suo licenziamento immediato sono già state avviate».

Ci sarebbe un movente passionale dietro l’aggressione di giovedì 7 novembre sul treno Frecciarossa 9309, partito da Torino e diretto a Roma Termini. Una vecchia relazione finita da tempo, ma l’uomo a quanto pare non si rassegnava o forse aveva qualche conto in sospeso. Per questo, al culmine di una lite, ha preso a pugni e poi colpito con un piccolo coltello a serramanico la ex compagna, che era anche una collega dato che entrambi lavorano a bordo dei treni.

La donna, 41 anni, di Milano, dipendente di «Itinere», ditta che svolge i servizi di ristorazione sui convogli dell’Alta velocità, è ricoverata in prognosi riservata all’Ospedale Maggiore di Bologna per i colpi ricevuti al collo, al torace e alle gambe. L’uomo, Domenico Foti, 47 anni, calabrese abitante ad Abbiategrasso dipendente dell’azienda «Dussmann Service» di Capriate San Gervasio, che effettua le pulizie a bordo dei Frecciarossa, è stato arrestato dalla polizia ferroviaria per tentato omicidio. È accusato anche delle lesioni, meno gravi, a un passeggero del convoglio, un uomo di 44 anni di Parma che, insieme ad altri viaggiatori, è intervenuto in difesa della donna ed è stato colpito di striscio con il coltello.

La lite fra i due ex fidanzati, degenerata nel doppio accoltellamento, poco dopo le 10 di giovedì 7 novembre, mentre entrambi erano in servizio. Il convoglio era da poco ripartito dalla stazione di Reggio Emilia diretto a Bologna e il fatto si è presumibilmente verificato nel territorio della provincia di Modena. A immobilizzare l’aggressore sono stati alcuni passeggeri che hanno assistito alla lite e all’accoltellamento. L’uomo è stato trattenuto fino all’arrivo alla Stazione centrale di Bologna, dove è stato preso in consegna dagli agenti della Polfer, che hanno anche provveduto a mettere in sicurezza il treno e fatto scendere tutti gli altri viaggiatori.

Foti affronterà l’udienza di convalida a Bologna, dove è avvenuto il fermo, e successivamente gli atti saranno trasferiti alla Procura modenese per competenza territoriale. La ditta di pulizie per la quale l’uomo lavorava, la bergamasca «Dussmann Service», ha fatto sapere che sarà licenziato, spiegando che l’azienda si dissocia «senza riserve dal comportamento del dipendente» e che «tutte le pratiche necessarie al suo licenziamento immediato sono già state avviate». La stessa ditta aggiunge che il dipendente non aveva precedenti penali e che, prima di questo episodio, la sua condotta è sempre stata conforme a ogni regolamento. La donna aggredita era arrivata in ospedale in condizioni di media gravità, ma i medici l’hanno poi trasferita nel reparto di Rianimazione. Le sue condizioni sono gravi ma non dovrebbe essere in pericolo di vita.

Dopo l’intervento dei soccorsi e delle Forze dell’ordine, il Frecciarossa 9309 è rimasto fermo al binario 19, nella stazione sotterranea AV di Bologna, per consentire l’intervento degli agenti della Polfer e poi della Polizia scientifica che ha svolto un lungo sopralluogo nella carrozza dove è stata commessa l’aggressione. I passeggeri che erano a bordo sono stati trasferiti su altri convogli.

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