Atalanta, Mutti suona la carica
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«Senza vendere proclami fasulli, ce la metteremo tutta. Questo gruppo va rispettato. La società si è sempre espressa ad alti livelli. Ognuno deve fare la sua parte. Il gruppo è buono e darà tutto quello che potrà dare». Lino Mutti è schietto. Il nuovo allenatore dell'Atalanta si è presentato ai cronisti nel corso di una affollata conferenza stampa al Centro Bortolotti di Zingonia, parlando delle sue aspettative e del suo nuovo incarico. Con lui la vicepresidente Francesca Ruggeri, il direttore tecnico Carlo Osti e il direttore generale Cesare Giacobazzi.

Ruggeri ha sottolineato che Mutti è stato scelto per l'aspetto tecnico e per la sua capacità di gestione del gruppo. Del resto i risultati conseguiti dal neo allenatore parlano chiaro. La situazione attuale è già stata vissuta da Mutti in altre piazze assai calde e lo stesso è stato protagonista si imprese all'ultimo minuto. Messina, Modena (la salvezza più difficile), Salerno, Cosenza e Piacenza lo hanno visto spesso in situazioni assai complicate dalle quali è comunque uscito.

Sugli errori di Antonio Conte, Francesca Ruggeri ha tagliato corto: «Non ne voglio più parlare, il passato è passato».

Mutti ha poi detto che occorre più combattività, più rabbia agonistica. Si è mostrato di certo preoccupato, ma alla stesso momento c'è la convinzione che si può uscire dal tunnel: «Abbassare la testa e cercare di percorrere la salita».

Nulla di nuovo sotto la questione mercato: «Valuteremo assieme alla società che farà le sue scelte».

Guardando l'ultima partita, Mutti si è mostrato sereno perchè «si è vista una squadra giudiziosa, purtroppo punita da un rigore eccessivo».

Infine un appello ai tifosi che «devono dare serenità a questa squadra». 















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