Amoruso: «A Parma gara ostica
ma per noi può essere la svolta»

È l'ex di turno, ingaggiato dall'Atalanta a gennaio e approdato a Bergamo sulla scorta dei 5 gol (in 17 partite) realizzati con la maglia del Parma nei primi quattro mesi di campionato. Nicola Amoruso, 35 anni, è già proiettato alla sfida di domenica 14 marzo allo stadio Tardini.

«Tutti noi sappiamo cosa ci aspetta, visto che mister Guidolin è da sempre bravo sul piano tattico e a caricare i giocatori. Inoltre, il Parma è una bella realtà, anche se - dopo una partenza sprint -  ha conosciuto una notevole flessione. Senza contare che l'undici di casa vorrà riscattare la sconfitta subita a Bergamo nel girone d'andata. Insomma, una trasferta tra le più ostiche. Dovremo fare molta attenzione alla velocità di Biabiany, è lui il pericolo pubblico numero uno».

Il bomber nerazzurro ha sottolineato l'importanza del prossimo match: «Per noi Parma sarà una tappa assai importante: se riuscissimo a realizzare il blitz, potrebbe essere davvero la svolta che stiamo rincorrendo da tempo. Ci vorrà quindi la massima determinazione che dovremo avere sin dal primo istante della gara. Io non demordo. Alla Reggina un anno eravamo messi peggio, ma abbiamo sempre creduto nella salvezza e ce l'abbiamo fatta».

L'attaccante (tre presenze e nessun gol con l'Atalanta) ha parlato anche del veto ai tifosi atalantini di assistere all'incontro al Tardini: «Siamo dispiaciuti per l'assenza dei nostri supporter. Soprattutto in momenti come questi il sostegno dei tifosi è fondamentale. Un vero peccato».

Amoruso ha analizzato anche i problemi relativi all'attacco: «Possiamo e dobbiamo migliorare parecchio principalmente in fase offensiva: ne siamo consapevoli e per questo motivo stiamo lavorando tenacemente per trovare soluzioni alternative ed efficaci. A livello personale è ovvio che mi farebbe piacere realizzare qualche gol, ma se devo scegliere preferirei di gran lunga fare i punti salvezza».
  A. Z.

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