I ritiri servono davvero?
Osti: «Quello di Avellino...»

«Guai ad ammainare la bandiera proprio adesso. Tutti noi siamo consapevoli delle notevoli difficoltà che dovremo affrontare da qui alla fine per evitare di retrocedere ma al tempo stesso nessuno si tirerà indietro: ci mancherebbe altro con trenta punti ancora a disposizione!».

Le parole sono di un determinato e fiducioso Carlo Osti, da tre stagioni responsabile dell'area tecnica della società nerazzurra. Nell'intervista rilasciata ad «Atalanta non solo», rubrica settimanale in onda su Radio Alta, l'ex giocatore atalantino e della Juventus ha poi parlato della prossima sfida-salvezza in calendario domenica 28 marzo a Bergamo contro il Livorno.

«Per l'Atalanta si tratterà di una partita quasi decisiva tanto più che di fronte ci sarà il Livorno, coinvolto pure lui nella bagarre per difendere la massima categoria. E' facile prevedere una autentica battaglia sportiva dove la posta in palio varrà davvero il doppio per entrambe le contendenti. Parlando in chiave nerazzurra mi aspetto però di vedere un' Atalanta concentrata e con la voglia di combattere su ogni pallone come del resto riciede importanza della gara».

Quando si è chiesto a Osti cosa pensasse dell'utilità del ritiro di questa settimana in quel di Zingonia, deciso dalla dirigenza subito dopo la sconfitta di Parma, il responsabile dell'area tecnica ha risposto senza la minima esitazione: «Se sfruttati a dovere, i ritiri, in linea generale, possono dare molti frutti. Tra i molti ritiri trascorsi da calciatore ne ricordo uno in particolare, quando militavo nell'Avellino con l'allora allenatore Ottavio Bianchi. Ci davano per spacciati, invece, ci salvammo proprio in extremis grazie anche alla volontà e alla compattezza del gruppo cementate durante più ritiri. Se tanto mi dà tanto…».

A questo punto non poteva mancare l' appello ai tifosi: «La squadra, naturalmente, si aspetta parecchio dai supporter in questo particolare momento, a cominciare dal prossimo incontro casalingo con il Livorno. Stessa cosa nella successiva gara di mercoledì 24 marzo, di nuovo tra le mura amiche, con il Cagliari».

A. Z.

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