Atalanta-Siena, si può solo vincere
Mutti sfoglia la margherita Doni

Si salvi chi può. A meno di 24 ore dal match della speranza contro il Siena, l'allenatore atalantino Lino Mutti è ovviamente consapevole che il match contro i toscani sarà decisivo.

Gallipoli-AlbinoLeffe 1-5 (finale)

Si salvi chi può. A meno di 24 ore dal match della speranza in casa contro il Siena, sabato 3 aprile, l'allenatore atalantino Lino Mutti è ovviamente consapevole che il match contro i toscani sarà decisivo. «Sarà fondamentale vincere - afferma categorico l'allenatore bergamasco -. È fondamentale per poter sperare nella salvezza. Il Siena sta bene e lo ha dimostrato in quest'ultimo scorcio di campionato. Si è ripreso e ora è una squadra in salute: noi non dobbiamo subire il loro gioco offensivo, che vedrà in campo interpreti di livello».

La settimana in casa atalantina non è stata delle più facili, a causa i numerosi infortuni. Almeno un sospiro di sollievo l'allenatore orobico lo può tirare: Tiberio Guarente è recuperato. «Sì, il centrocampista è vicino al recupero ed è disponibile. Prima del match valuteremo il da farsi. Anche Doni sarà dei nostri. L'infortunio al naso, avvenuto in modo stupido e inaspettato, non ci voleva, ma sono cose che possono succedere: sicuramente sarà disponibile».

Il Siena non sarà dunque la squadra materasso che ci si poteva attendere solo più di un mese fa. A Bergamo i giocatori di Malesani scenderanno in campo con il coltello tra i denti, vogliosi di mantenere viva la speranza salvezza. Come si vince una partita così delicata? «Ci vogliono i giusti equilibri - afferma Mutti -. Bisogna sopportare i momenti di difficoltà e ripartire con coraggio. Essere incisivi, sacrificarsi quando la squadra è senza palla e ripartire insieme proponendosi sugli esterni».

Coraggio è la parola d'ordine di Mutti. Chi se non Valdes può rappresentare il momento migliore di questa Atalanta? «Il ragazzo è in un momento di forma strepitosa. E' uno di quei giocatori che ci dà qualità, un valore aggiunto, in grado di rompere gli equilibri. È importante che mantenga questa condizione, ma non bisogna chiedergli la luna. Mi attendo che tutta la squadra abbia condizione e carattere per continuare a fare quello che sta facendo».

Parlando dell'undici anti-Siena, scontato che Capelli e Peluso sostituiranno sulle corsie esterne in difesa Garics e Bellini e che Bianco sarà ancora accanto a Manfredini come centrale. A centrocampo c'è il dubbio Guarente: se darà garanzie (come sembra) giocherà naturalmente lui, in caso contrario spazio a De Ascentis.

Il principale rebus è in attacco, considerato che Doni - scontate le tre giornate di squalifica - è arruolabile, seppur con una mascherina protettiva. Doni potrebbe sedersi in panchina, così come giocare con una punta (Tiribocchi o Amoruso), oppure come supporto a due punte (Tiribocchi e Amoruso) in caso di soluzione ultraoffensiva

Più probabile la prima ipotesi, ma non è assolutamente escluso che Doni possa essere schierato da titolare insieme a una punta in una partita assolutamente da vincere. Anche perché, considerando il calendario sulla carta favorevole (Lazio-Napoli e Udinese-Juventus, senza scordare Inter-Bologna), l'Atalanta sabato sera potrebbe balzare a -1 dalla quartultima posizione.
 Simone Masper

I probabili schieramenti
ATALANTA (4-4-2)
: 1 Consigli; 4 Capelli, 77 Bianco, 5 Manfredini, 13 Peluso; 79 Ferreira Pinto, 22 Padoin, 17 Guarente, 20 Valdes; 90 Tiribocchi, 9 Amoruso. In panchina: 32 Coppola, 26 Pellegrino, 15 De Ascentis, 18 Caserta, 74 Volpi, 70 Ceravolo, 72 Doni. All. Mutti.
SIENA (4-2-3-1): 85 Curci; 87 Rosi, 29 Cribari, 50 Pratali, 3 Del Grosso; 22 Tziolis, 8 Vergassola; 7 Reginaldo, 18 Ghezzal, 32 Maccarone; 63 Larrondo. In panchina: 31 Pegolo, 88 Odibe, 9 Malagò, 23 Jarolim, 12 Ekdal, 11 Calaiò, 24 Jajalo. All. Malesani.
Arbitro: Damato di Barletta.

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