Stipendi, gaffe di Campana (Aic)
Andreoletti: «L'AlbinoLeffe paga»

In B pagano solo Sassuolo e Cittadella? No, anche l'AlbinoLeffe. La precisazione è necessaria dopo il polverone alzato dagli articoli pubblicati lunedì da diversi quotidiani, che riportavano le dichiarazioni del presidente dell'Assocalciatori Sergio Campana. «A oggi soltanto due società di B sono virtuose, pagano gli stipendi: Sassuolo e Cittadella - questo uno stralcio del virgolettato apparso sulla Gazzetta -. Tutte le altre venti in ritardo, con record di Gallipoli e Mantova».

Nella mattinata di martedì, l'AlbinoLeffe ha provveduto a pubblicare un comunicato ufficiale, nel quale smentiva categoricamente il proprio coinvolgimento tra le squadre ritardatarie: «In merito alla questione stipendi, anche il club bluceleste rispetta puntualmente ogni scadenza avendo peraltro già corrisposto ai propri tesserati la mensilità di marzo», riporta a chiare lettere l'annuncio divulgato dall'AlbinoLeffe.

Il ping pong è continuato e si è concluso qualche ora più tardi, con un nuovo comunicato stampa, questa volta emesso dall'Aic, che attenuava l'allarme precisando che, fatta eccezione di Gallipoli e Mantova, altri quindici club sono comunque in regola con le norme federali e, soprattutto, allargando il ventaglio delle «virtuose» a cinque società, Sassuolo, Cittadella, ma anche AlbinoLeffe, Lecce e Modena.

Nel pomeriggio è arrivata anche la presa di posizione della Lega di serie B, con le parole del presidente Stefano Fantinel: «Sono felice che l'Aic abbia rettificato il senso delle dichiarazioni riportate dai giornali con le dovute precisazioni, che rendono onore alle società, specie quelle più virtuose».

Subito chiarita, dunque, la posizione del club seriano, che ha da sempre l'ordine nei conti tra i propri principali motivi di orgoglio: «Di fronte a quelle dichiarazioni - spiega il presidente della società bluceleste, Gianfranco Andreoletti - siamo rimasti sorpresi e amareggiati, perché veniva messa a repentaglio l'immagine stessa dell'AlbinoLeffe. Abbiamo voluto fare chiarezza riguardo la nostra posizione, dato che siamo una delle poche società che il 10 di ogni mese corrisponde puntualmente gli stipendi».

Ma perché quell'uscita di Campana? «Credo volesse fare un ragionamento sul sistema, evidenziando la situazione di difficoltà della serie B: poi, ha voluto fare i complimenti a due società che stanno anche ottenendo dei risultati importanti sul campo e si è dimenticato qualcun altro. Ora è stata fatta chiarezza». Il presidente non sembra nemmeno troppo scosso, tanto da chiudere con ironia: «Ci troviamo nella situazione peggiore: non otteniamo i risultati di Sassuolo e Cittadella, ma le nostre casse si svuotano perché paghiamo sempre con regolarità». Andreoletti sorride, il polverone è già dimenticato.
 Matteo Spini

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