Foppapedretti ko a Perugia
nella prima sfida di playoff

I playoff scudetto riservano sempre qualche sorpresa. Se ne è accorta la Foppapedretti Bergamo che al Pala-Evangelisti ha faticato oltremodo ed è stata superata da una Despar rigenerata dalla lunga pausa che ha preceduto la post season.

DESPAR PERUGIA-FOPPAPEDRETTI 3-2
Parziali: 25-27, 21-25, 25-16, 25-22, 15-10
DESPAR PERUGIA: Vasileva 28, Dushkyevich 17, Leggeri 16, Quaranta 12, Zetova 2, Weiss, Arcangeli (L1), Lehtonen 13, Pincerato. N.e. Angeloni, Casillo, Medaglioni (L2). All. Cuello.
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Del Core 19, Fürst 16, Piccinini 15, Ortolani 12, Arrighetti 11, Lo Bianco 1, Merlo (L1), Bosetti 4, Serena, Fanzini, Zambelli. N.e.: Gujska, Carrara (L2). All. Micelli.
Arbitri: Ippoliti (PE) e Pessolano (SA).
Note: spettatori 2.200. Durata dei set: 28', 26', 22', 27', 16'. Despar: b.s. 5, v. 6, muri 19, errori 17; Foppa: b.s. 7, v. 1, muri 10, errori 13.

I playoff scudetto riservano sempre qualche sorpresa. Se ne accorge anche la Foppapedretti Bergamo che al Pala-Evangelisti fatica oltremodo e viene superata da una Despar rigenerata dalla lunga pausa che ha preceduto la post season.

I due precedenti favorevoli lasciavano presagire che la Foppapedretti non dovesse temere più di tanto l'appuntamento in Umbria. Ma le fatiche si sentono, e le energie mentali di due finali consecutive come Champions League e Coppa Italia, sono state pagate con gli interessi.

Perugia ritrova efficacia e coraggio contro le campionesse d'Europa, e lo fa dopo aver ceduto i primi due parziali per qualche ingenuità. Tutte a disposizione le giocatrici, tra le titolari non ci sono sorprese. Le biancorosse della Despar hanno la meglio sulle ospiti, sfruttandone i punti deboli e l'incapacità di dare continuità alla manovra su palla alta. Unica eccezione Del Core che contro la sua ex squadra mostra sempre un rendimento elevato.

Troppo poco. È stato come giocare senza muro. Arrighetti e Fürst sono state meno efficienti del solito, ma anche le attaccanti hanno avuto andamento a corrente alterna, trasformando una media di una palla su tre di quelle offerte dalla regia. Spunti positivi si sono visti in difesa, dove il libero Merlo è stata sempre molto efficiente.

Tutto sommato una gara molto equilibrata, ma nella seconda metà di gara la compagine locale è risultata più abile, impedendo alle rivali di superarla. Anche la ricezione ha avuto due facce (38% di perfezione – 71% di positività) con 5 errori complessivi che hanno pesato come macigni facendo perdere le abituali sicurezze.

In avvio qualche incertezza (0-3), ma poi ci pensa Del Core a rimetterlo sui giusti binari (14-16). La seconda metà di set è all'insegna del muro, le padrone di casa ne piazzano tre consecutivi e mettono la freccia (20-17), ma Bergamo restituisce prontamente la cortesia (21-22). Nel finale le orobiche annullano una palla-set e poi si portano in vantaggio sul fallo in attacco di Zetova.

Nel secondo è Lo Bianco a tenere in vita le bergamasche (9-12), prima che un black-out pregiudichi il lavoro (17-16). Sono sufficienti alcune difese accorte e i colpi calibrati di Piccinini per tornare al comando e assestare il raddoppio con Del Core.

Il ritardo non scoraggia la Despar che all'inizio del terzo sembra incontenibile con Vasileva (14-8). Micelli vede le brutte e spedisce in campo Serena e Fanzini. Il vantaggio si allarga sino al 23-13, con le rossoblù che non trovano più il bandolo della matassa. È Vasileva ad accorciare le distanze.

Nella quarta frazione la Weiss gestisce e spinge avanti Perugia sino al 8-5. Il piccolo margine permane a lungo. Sul 21-20 Lehtonen diventa inarrestabile e rimanda la sentenza. Al tie-break è battaglia. È Dushkyevich a causare il primo dispiacere playoff. A rendere la cortesia sabato al Palasport (ore 20,30) sarà Perugia. In caso di vittoria la bella si giocherà martedì, ancora a Bergamo.

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