Il nerazzurro Simone Padoin:
«La Samp? Sto bene a Bergamo»

«So che la Sampdoria mi ha cercato e che ha parlato direttamente con la società. La cosa mi ha fatto un certo piacere perché l'idea di poter disputare la Champions non è poca cosa. In ogni caso sono felice di essere rimasto a Bergamo con tanto di contratto per altri tre anni di permanenza». A parlare così è Simone Padoin, uno degli atalantini più amati e stimati dall'intera tifoseria atalantina.
Ma se la Samp dovesse rilanciare?
«A questo punto non ci penso proprio perché, ribadisco, dove mi trovo sto benissimo e conto di non muovermi per chissà quanto tempo».
Sampdoria a parte, ha sperato di accasarsi alla Juventus visto che ha partecipato alla tournée estiva in America?
«No affatto: nel club bianconero, come del resto al Milan e all'Inter, approdano unicamente i campioni. Mi sono ritenuto, comunque, già gratificato per aver vissuto quell'inedita esperienza oltre oceano, intesa nel più ampio senso del termine. Conoscendo, poi, da vicino Del Piero ho potuto constatare la sua totale disponibilità nei confronti di tutti e una signorilità davvero straordinaria».
Parliamo di Atalanta e dell'ambiente che ha ritrovato dopo le vacanze.
«Ho cancellato dalla mente la situazione vissuta fino a un paio di mesi fa. Dalla ripresa degli allenamento, per la preparazione al campionato, ci siamo impattati in ben altro clima: adesso tocca a noi ripagare con i risultati sul campo il grande entusiasmo innescato dal presidente Antonio Percassi e recepito in un batter d'occhio dai supporter. Insomma, da parte nostra siamo carichi per una immediata riscossa».
Il pur duttile Padoin, quale ruolo predilige sul rettangolo di gioco?
«Mi ritengo un centrocampista centrale che gradisce giostrare, il più possibile, nel vivo dell'azione per poi potermi inserire in avanti nel momento opportuno. Fermo restando che l'importante è giocare».
Arturo Zambaldo

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