Colantuono: «Deluso dal risultato»
Vento e campo decisivi? Sondaggio

Mette subito le mani avanti Stefano Colantuono, quando entra in sala stampa: «Del campo in condizioni vergognose non parlo, perché altrimenti mi si accusa di cercare alibi come quando ho parlato del forte vento a Varese, ma è chiaro che un terreno di gioco così non aiuta chi deve attaccare per vincere».

E voi dovevate attaccare per forza di cose, visto che il Frosinone ha eretto un muro.
«Sì, i nostri avversari hanno giocato con un 4-5-1, con dieci uomini dietro il pallone e uno in avanti ad aspettare i rilanci dalle retrovie per tentare il contropiede. È chiaro che di avversarie così a Bergamo ne vedremo tante nel corso del campionato. Quello che mi spiace è che siamo stati troppo imprecisi negli ultimi venti-trenta metri, altrimenti avremmo vinto».

Anche le gambe sono sembrate un po' pesanti o sbagliamo? A che punto siete con la preparazione?
«Più che altro c'era parecchia umidità e questo fattore può avere influito sulla nostra tenuta atletica. E poi la tattica attendista ha favorito la freschezza dei nostri avversari. A un certo punto, parlando coi miei collaboratori, ho detto: attenti che questi negli ultimi dieci minuti ci fanno lo scherzetto. E per poco non capitava veramente».

Ma è più soddisfatto di questa prestazione o di quella col Vicenza?
«Meglio stavolta. Perché ci è mancato esclusivamente il gol. Abbiamo creato quattro, cinque, sei grandi occasioni da rete, ma siamo stati troppo imprecisi noi e prodigioso il loro portiere. La porta di Sicignano sembrava stregata a un certo punto».

Nella formazione iniziale ci sono state sorprese: ad esempio Ruopolo al posto di Ardemagni.
«Sorprese? E perché? Ho ventiquattro giocatori titolari in rosa ed è giusto dare spazio a tutti. Ruopolo poi ha giocato bene, fornendo un paio di assist a Tiribocchi che per poco non fruttava il gol. Sì, Ruopolo mi ha felicemente sorpreso».

Ma perché Ardemagni in panchina?
«Perché in settimana ho visto più brillante Ruopolo. Ardemagni, ma anche Pettinari, probabilmente per il fatto di avere giocato fino a giugno a causa dei playoff del Cittadella, in questo periodo mi sembrano un po' affaticati. Chiarisco subito che non c'è nessun caso Ardemagni».

Dal 1' in campo ha inserito anche il neoacquisto Carmona.
«Il cileno è un centrocampista che può alzare il tasso tecnico in mezzo al campo. Anche lui mi ha ben impressionato».

E la prestazione di Doni?
«Cristiano è il giocatore che ci ha fornito più qualità. Quando accenno al campo disastroso lo faccio a ragion veduta, proprio perché è difficile che un giocatore come Doni sbagli un paio di stop. Eppure nel corso del match è capitato anche questo. Fisicamente, comunque, Doni sta bene e lo dimostra il fatto che ha tenuto per 80'. Ogni tanto accusa fastidi ai tendini, ma se non ne ha, atleticamente rimane eccezionale».

Veniamo alle sostituzioni: che problema ha avuto Capelli?
«Mal di stomaco. Non è stato bene e all'intervallo ho deciso di sostituirlo. Purtroppo ci siamo giocati un cambio in attacco, ma Capelli stava veramente male».

Ceravolo per Tiribocchi?
«Purtroppo al Tir stavolta è mancata un po' di gamba. Ceravolo quando è entrato ci ha permesso di alzare i ritmi e renderci più pericolosi. Sì, considero Ceravolo nel 4-4-2 esclusivamente una seconda punta. Non credo possa rendere di più in ruoli diversi da quelli offensivi».

In definitiva come valuta questo 0-0?
«Una vittoria mancata, che avremmo però ampiamente meritato, visto che le occasioni da rete le abbiamo create solo noi. È chiaro che dobbiamo crescere, diventare più concreti ed efficaci in zona-gol. Abbiate fiducia».
 Massimo Tengattini

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