La Comark vince 20-0 a tavolino
Insogna: «A Treviglio è tutto ok»

In anticipo rispetto al previsto, ma rispettando in pieno quanto preannunciato e in perfetta linea con i regolamenti vigenti, il giudice unico nazionale della Fpi, dopo aver letto il rapporto redatto dagli arbitri Fabiani e Turbati, ha provveduto ad omologare la gara della prima giornata della regular season della serie A dilettanti maschile nazionale-girone A tra La Fortezza Recanati e la Comark Treviglio col risultato di 0-20 a tavolino.

Nessuna alternativa per il magistrato federale, che ha dovuto applicare il regolamento causa la mancata osservanza della normativa relativa al materiale di riserva, nella fattispecie cronometro e attrezzatura dei 24 secondi, che ha portato all'impossibilità di riprendere la gara, sospesa durante l'intervallo tra il terzo e il quarto periodo per i problemi di funzionamento dei cronometri, già manifestatisi durante le prime due frazioni di gioco.

La neopromossa compagine leopardiana incassa così il ko. Il massimo dirigente del sodalizio gialloblù recanatese, Giuseppe Pierini da noi interpellato, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Letto il dispositivo del giudice unico sportivo nazionale della Fip, non mi sembra proprio esistano gli estremi per un reclamo da parte nostra. Riuniremo il nostro direttivo, ma non credo procederemo oltre. Siamo stati sfortunati e verremo penalizzati ben oltre i nostri demeriti anche se, dobbiamo ammetterlo, siamo stati colti in fallo».

«Durante i lavori di ristrutturazione del PalaCingolani, per adattarlo alle nuove norme e alla categoria, sì è provveduto ad ordinare il materiale di riserva che, purtroppo, è arrivato solo lunedì mattina. Peccato, perché la partita è stata bella e combattuta. Mai come in questa stagione le gare in casa contano il doppio. Per noi è stata una vera doccia fredda, da cui speriamo di riprenderci al più presto».

Dal canto suo Euclide Insogna, general manager della Comark, ha dichiarato: «Tutto in linea con i regolamenti e con quanto deciso dalla coppia arbitrale. Noi abbiamo proceduto all'omologazione del PalaFacchetti ponendo grande attenzione che tutto quanto, come poi è stato scrupolosamente verificato, fosse in ordine. Quanto avvenuto al Palasport di Bergamo in occasione di Intertrasport Celana Bergamo-Scafati (24 febbraio 2002, Legadue 2001/02, rottura del canestro, ndr) credo sia stato una lezione non dimenticata da parte di tutte le società e i dirigenti bergamaschi».
Germano Foglieni

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