Atalanta, dopo il folle pomeriggio
sotto accusa il reparto arretrato

Per l'Atalanta quella di sabato a Piacenza è stata la giornata più brutta dell'anno, anche se sembrava cominciata benissimo. La squadra era arrivata da strafavorita, ha giocato il primo tempo da padrona della partita, chiudendolo sul 2-0 e inducendo a considerare la ripresa una formalità. Troppa differenza di valori tra le due squadre. Troppo forte questa Atalanta per credere che il risultato sia in discussione.

Invece l'Atalanta questa volta supera se stessa e va in gita, commette quel tragico errore di presunzione che rende il calcio affascinante. L'Atalanta smette di giocare, mentalmente manda la partita in archivio e si fa rimontare. Uno, due, tre gol su palle inattive – tre gol in 28 minuti senza mai cambiare l'atteggiamento – e la vittoria assolutamente certa diventa una sconfitta epocale.

Verrebbe da dire tragicomica, se non fosse che il calcio per i calciofili è il rito più serio del mondo. Un pomeriggio allucinante.

E allora ecco le pagelle
Consigli 6: da assolvere subito sui tre gol incassati. Sempre sicuro nelle uscite; buona la parata su Cacia nei minuti iniziali del match

Raimondi 5.5: corre, corre, corre lungo la fascia ma in modo, pressochè, improduttivo. In fase difensiva meglio di altre volte

Troest 5: il granatiere atalantino fatica a contrastare il piacentino Cacia. Suo l' intervento falloso che ha aperto ai padroni di casa la via per la clamorosa rimonta

Peluso 5: l' insufficienza è figlia della prestazione negativa del reparto arretrato (3 gol subiti in mezz'ora non sono da squadra con l' obiettivo-prmozione)

Bellini 5,5: più o meno come Raimondi: tanto impegno agonistico ma alla fine gran poca sostanza

Barreto 5: da lui è lecito attendersi una maggiore e continua personalità cosa che allo stadio Garilli non si è notata. Accordiamogli, comunque, la complicità nell' azione del raddoppio atalantino

Carmona 5,5 bene soltanto nei 45' d' inizio partita (perfetto il lancio che dà il là al primo gol). Per il resto una prova al di sotto delle sue qualità

Padoin 6: non è il miglior giocatore che siamo soliti applaudire ma, di riffa o di raffa, se la cava ugualmente specie sotto l'aspetto quantitativo

Doni 6: a Piacenza dà continuità nelle vesti di goleador (e scusate se è poco anche se la sua rete è servita a nulla agli effetti del risultato finale). Generoso come da suo abituale copione

Ruopolo 6,5: assist per Tiribocchi che fa secco il numero uno Cassano e un gran movimento sino a quando al 20' della ripresa mister Colantuono lo sostituisce con l' evanescente Pettinari (5)

Tiribocchi 6: da bomber autentico non fallisce l' occasione che gli si presenta al 25' per portare in vantaggio la nostra squadra. E quando un attaccante segna la sufficienza la guadagna sempre

Ardemagni e Bonaventura: sv


Arturo Zambaldo

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