Ruopolo: «Gli errori dell'Atalanta?
Non solo difensivi, ma di squadra»

Ciccio Ruopolo, migliore atalantino nella peggiore partita stagionale della squadra in quel di Piacenza, ha le idee ben chiare su come uscire da questa brutta situazione. L'ambiente nerazzurro si trova ad affrontare una settimana importante e delicatissima, durante la quale società e allenatore dovranno essere bravi a ricompattare il gruppo.

«Il mister non ha parlato tanto alla fine del match perché non ce n'era bisogno - attacca l'ex giocatore dell'AlbinoLeffe -. Eravamo rammaricati. Siamo grandi abbastanza per capire che una partita così non si poteva perdere. Non basta essere più forti degli altri qualitativamente, come abbiamo dimostrato in tante altre partite: con la grinta e con il cuore si vincono le partite. Non è un problema di cattiveria: tutti hanno la voglia e la determinazione necessarie per poter essere decisivi».

Solo con la vittoria l'ambiente nerazzurro potrà tornare a sorridere: il match casalingo contro il Livorno nel terzo turno di Coppa Italia, mercoledì 27 ottobre alle 18, è un'occasione da sfruttare a dovere. «Vincere aiuta a vincere. Sarà importante passare il turno, perché potremo ritrovare il morale e dimenticare la sconfitta, così come successe dopo Novara. Giocare una partita così ravvicinata è d'aiuto a tutto l'ambiente, perché serve per lasciarsi alle spalle tutto, capire gli errori e puntare a rifarsi immediatamente».

Il calo della squadra avvertito nel match di Piacenza, soprattutto dal punto di vista mentale, c'è stato e questa volta è impossibile da nascondere. Per l'attaccante nerazzurro si tratta di un episodio senza spiegazioni. «È dura commentare una partita del genere, visto il nostro dominio del primo tempo. Quel gol subito nei primi minuti del secondo tempo è stato decisivo. La palla in quell'occasione è rimasta in campo dopo il miracolo di Consigli: è stato l'episodio che ha cambiato l'inerzia del match. Non ci sono state avvisaglie di un simile calo: è stato un fulmine a ciel sereno. Non penso che giocatori con una simile esperienza possano pensare di aver chiuso una partita a fine primo tempo. In serie B le squadre non mollano neppure sul 4-0, figurarsi sul 2-0: inconsciamente ci siamo rilassati e abbiamo gestito la partita in maniera diversa rispetto alla prima frazione di gioco».

In casa atalantina si aprirà nel corso della settimana un nuovo dibattito, che riguarderà il reparto difensivo. Il problema delle palle inattive si è presentato fin dal primo match interno con il Vicenza e rischia d'accentuarsi quando si è costretti a stravolgere la difesa ogni sabato. Per Ciccio Ruopolo non si tratta solo di errori difensivi, ma di squadra. «Quando non si prende gol è più facile vincere, ma Piacenza è stato un episodio diverso. Abbiamo subito le reti su palle inattive: la colpa è di tutti, perché difendono anche gli attaccanti, non si può imputare le massime responsabilità alla difesa. Dobbiamo tornare a difendere meglio come in passato e in attacco continuare su questa strada. Sulle punizioni abbiamo lavorato anche dopo il gol subito contro l'Ascoli: il mister interrompe spesso la partitella per darci indicazioni utili. Eravamo la miglior difesa cambiando spesso formazione: non è pesata l'assenza dei cosiddetti titolari, dato che i giocatori che abbiamo in altre squadre sarebbero sempre in campo».

Simone Masper

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