Colantuono e la squadra dimezzata:
«Ardemagni viene, Pettinari a casa»

Poche le indicazioni di Colantuono sulla formazione che andrà in campo contro il Portogruaro: «Ardemagni è parzialmente recuperato e verrà con noi, siamo contati senza Doni e Tiribocchi. Pettinari rimarrà a casa per l'influenza».

La sfida che tanto faceva sorridere ad inizio stagione sta per arrivare. L'Atalanta, al termine della seduta d'allenamento di giovedì, partirà alla volta di Portogruaro, dove sabato 4 dicembre sfiderà il fanalino di coda, neopromosso nella serie cadetta.

Visti gli ultimi alti e bassi, mister Stefano Colantuono non si fida della squadra veneta, ancora senza guida tecnica dopo l'esonero di Viviani. «Se stiamo a guardare le ultime prestazioni del Portogruaro commetteremmo un errore imperdonabile – esordisce il tecnico atalantino - Conteranno le motivazioni, che loro di sicuro avranno perché sono in difficoltà, devono fare punti e giocano contro l'Atalanta. Il campo sarà un po' pesante: ci aspetta una battaglia. Noi dobbiamo pensare a migliorare, ma la situazione non è così drammatica. Non sottovalutiamo la partita, e non guardiamo la classifica. Sono convinto che i ragazzi faranno di tutto per riscattarsi ».

Pettinari no, Ardemagni sì: queste le poche indicazioni suggerite dall'allenatore nerazzurro. «Ardemagni è parzialmente recuperato e verrà con noi. Non devono pesare le assenze di Doni e Tiribocchi: non possiamo essere legati a due giocatori, anche se esperti e preziosi. Pettinari rimarrà a casa per l'influenza. Non dobbiamo cercare alibi sotto questo punto di vista, abbiamo giocatori pronti a sostituirli».

A quasi una settimana dalla sconfitta con il Livorno, mister Colantuono ha ribadito un concetto importante: l'Atalanta è terza, la classifica non è da buttare. «Siamo abituati a vivere settimane del genere, consapevoli che c'è sempre da migliorare e che la situazione non è drammatica, ma è da risolvere perché si sono verificate alcune problematiche già riscontrate. La sconfitta con il Livorno però è completamente diversa da quella di Empoli. Non ho visto una squadra nervosa. Volevamo ribaltare il risultato e ci abbiamo messo un po' più d'impeto. Se non l'avessimo fatto si sarebbe detto il contrario: così dicendo non voglio giustificare il fallo di Tiribocchi, che si poteva evitare».

Il presidente Percassi ha nuovamente ribadito la sua fiducia al tecnico romano che, insieme alla dirigenza, era consapevole delle difficoltà che la squadra avrebbe trovato nel corso della stagione. «Non ci sono mai stati problemi con il presidente o con la dirigenza. Parliamo molto, discutiamo sulle problematiche che troviamo: per me non erano sconosciute, perché sapevamo che potevamo incontrare problemi, che in effetti hanno anche altre squadre. Escluso il Novara è un campionato nella norma: non sono questi punti a fare la differenza. Il problema è il rumore che c'è sempre intorno a noi rispetto ad altre piazze, che possono gestire con più tranquillità i momenti meno brillanti».

Del match contro i toscani resta la contestazione del parterre di tribuna del Comunale nei confronti di Colantuono, che risponde così alle veementi critiche ricevute in quella circostanza. «Cerco di lavorare al meglio delle mie possibilità. Conosciamo il campionato e le insidie che nasconde. A Bergamo si esagera sempre nei giudizi: è stato così anche nella mia precedente esperienza. L'importante è che la cosa non sfoci nella maleducazione, come ha ribadito il presidente, perché si tratterebbe di una brutta immagine per tutto l'ambiente. Il malumore quando una squadra non va bisogna accettarlo, ma qualche parola pesante non mi è piaciuta: l'Atalanta mi ha dato tanto, ma qualcosa gli ho dato anche io. Quel trattamento in un momento di difficoltà mi ha dato un po' noia».

Simone Masper

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