Andreoletti: «Se ci salviamo,
a piedi dallo stadio a Colzate»

Gianfranco Andreoletti sabato scorso è andato in panchina per la seconda volta in 12 anni di calcio: il suo AlbinoLeffe ha vinto 4-0 a Cittadella. È la miglior vittoria esterna in otto anni di B, potrebbe diventare la vittoria decisiva per la salvezza.

Gianfranco Andreoletti sabato scorso è andato in panchina per la seconda volta in 12 anni di calcio: il suo AlbinoLeffe ha vinto 4-0 a Cittadella. È la miglior vittoria esterna in otto anni di B, potrebbe diventare la vittoria decisiva per la salvezza.

I blucelesti - da metà ottobre sempre sopra la zona pericolosa - conquistando 4 punti su 18 erano scivolati in zona playoff. Vincendo a Cittadella sono saliti al 15° posto. E negli scontri diretti sono in vantaggio con Sassuolo, Cittadella e Portogruaro e in parità col Piacenza (in attesa del ritorno). Stanno peggio con l'Ascoli, che è a 3 punti.

Presidente, lei dovrebbe andare sempre in panchina.
«Proprio non ci penso. Ma provi a immaginare quanto farò pesare l'evento a Mondonico... In realtà abbiamo vinto perché la gara è stata preparata e interpretata benissimo da tecnico e squadra».

Venerdì dovrà confermarsi: c'è il Grosseto.
«No, si torna alla normalità. Mancherei di rispetto per lo staff. Sabato era una situazione eccezionale: chiesta alla squadra un certo tipo di interpretazione, eravamo tutti coinvolti. Io compreso».

E il derby, idee?
«Di sicuro faremo gli stessi prezzi proposti dall'Atalanta all'andata, e sono i più bassi di tutta la B. Sa, saremo tutti bergamaschi. Spero sia una festa».

Promozione e salvezza?
«Sarebbe fantastico, Se succede torno a casa a piedi».

Se si salva nel derby?
«Se ci salviamo. Dallo stadio a Colzate a piedi. Sono 20 km...».

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