«Colantuono, il suo futuro?»
Il mister sorride e non risponde

Conferenza stampa dell'allenatore atalantino alla vigilia della trasferta di Grosseto, ultima di campionato. L'ultima domanda è sul futuro: per la seconda settimana di fila mister Colantuono sorride, saluta e se ne va. Dopo Grosseto ne sapremo di più.

Con la trasferta di Grosseto, in programma domenica 29 maggio (ore 15), la stagione segnata dal ritorno in serie A dell'Atalanta sarà arrivata ai titoli di coda. Contro i toscani basterà vincere per assicurarsi il primo posto e la coppa, mentre in caso contrario si dovrà attendere il risultato di AlbinoLeffe-Siena.

«In questa settimana abbiamo mollato un po' dopo la festa di sabato, ma è giusto così - ha affermato l'allenatore Colantuono -. Perdere non fa piacere a nessuno e per il Grosseto sarà così, nonostante non abbiano più nulla da chiedere al campionato. Noi dovremo cercare di fare la partita, compatibilmente con il momento di rilassatezza della squadra. Ci dobbiamo provare perché c'è l'obiettivo primo posto da raggiungere. Cercheremo di portare a casa la vittoria, consapevoli che il nostro traguardo l'abbiamo raggiunto. Ci proveremo».

Qualche preziosa indicazione è arrivata dalle parole di mister Colantuono, che riproporrà Doni dall'inizio e potrebbe dare spazio a Madonna. «Ruopolo ha la schiena bloccata, mentre Pinto si è infortunato nella rifinitura. Saremo in 18 contati, ma non ci sarà alcun problema. In difesa ho il dubbio tra Ferri e Raimondi, mentre a metà mi sono rimasti due soli centrali. Doni rientrerà dal primo minuto, così come sarà confermato Frezzolini. Se Madonna mi darà certe garanzie lo farò giocare dall'inizio».

«Per il resto ho ancora qualche dubbio In settimana avevo aggregato Baselli dalla Primavera, perché Madonna e Ferri erano fermi, ma adesso hanno recuperato: la squadra di Bonacina sta preparando le finali del campionato e mi sembrava giusto lasciarlo con la loro squadra, visto che non ne avevamo estremo bisogno. Minotti era uno dei candidati ad esordire, ma è in Nazionale».

Questo il breve pensiero del mister romano sulla festa promozione della scorsa settimana. «È stata una bellissima festa. Il ricordo rimarrà indelebile. Rispetto al 2006 c'era molta più gente. Quando si festeggia è facile ricordare le cose a lungo».

L'ultima domanda è sul futuro: per la seconda settimana di fila mister Colantuono sorride, saluta e se ne va. Dopo Grosseto ne sapremo di più.

Simone Masper

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