Marilungo: «Il mio obiettivo
è ripagare la fiducia del club»

«Su di me la società crede visto che ha investito parecchio: da qui il massimo impegno sul campo per ripagare la fiducia e dare una mano alla squadra». L'attaccante Guido Marilungo, 22 anni, non vede l'ora di ricominciare con il calcio che conta.

«Su di me la società crede visto che ha investito parecchio: da qui il massimo impegno sul campo per ripagare la fiducia che mi ha concesso e dare una mano alla squadra». Guido Marilungo, 22 anni, attaccante acquistato la scorsa stagione dalla Sampdoria, non vede l'ora di ricominciare con il calcio che conta per recitare un ruolo tutt'altro che secondario.

CI VORRA' UN CAMPIONATO COI FIOCCHI
«Dovremo disputare un torneo alla "grande" che per noi è l'equivalente di una salvezza da raggiungere il più presto possibile. In questa prima settimana di ritiro ho avuto già modo di riscontrare nel gruppo una straordinaria carica che faciliterà l'avvicinamento alle partite che contano. In altre parole, nel ritiro di Rovetta nessuno di noi si risparmia un solo istante».

L'IMPORTANZA DELLE GARE AMICHEVOLI
«Essenziale è accumulare minuti nelle gambe in questa fase di preparazione. Pertanto ben vengano le partite amichevoli e quelle più o meno ufficiali. Già il trofeo Bortolotti, in programma sabato 30 luglio allo stadio di Bergamo, rappresenterà un test in grado di dare le prime indicazioni».

LUCCHINI E GABBIADINI INNESTI AD HOC
«L'arrivo di Lucchini non è affatto da sottovalutare. Lo conosco bene avendo giocato con lui alla Sampdoria: si tratta di un difensore di indubbia esperienza in grado di dare al reparto incisività e sicurezza da vendere. Gabbiadini, da parte sua, è un attaccante con un'eccellente visione di gioco e che all'occorrenza sa metterla dentro. Insomma un ventenne con spiccate potenzialità».

L'APPELLO AI TIFOSI
«Mi sono accorto subito di quanto i tifosi amano l'Atalanta: un sostegno, il loro, avvertito non appena si entra sul terreno di gioco. E nella massima categoria ne avremo bisogno sempre di più!».

Arturo Zambaldo

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