La Comark punta sui giovani
Vertemati: squadra valida

È una Comark rivoluzionata addirittura al 50% e per di più 8 su 10 titolari sono anagraficamente ragazzi. Qualora ciò non bastasse alla guida tecnica è stato ingaggiato un trentenne, Adriano Vertemati.

È una Comark rivoluzionata addirittura al 50% e per di più 8 su 10 titolari sono anagraficamente ragazzi. Qualora ciò non bastasse alla guida tecnica è stato ingaggiato un trentenne, Adriano Vertemati, con esperienze soprattutto nel settore giovanile della Benetton Treviso. Così al raduno di martedì pomeriggio 9 agosto al PalaFacchetti, per la preparazione alla stagione agonistica 2011-2012, sono stati convocati le «chiocce» Vitale e Zanella (già in forza alla Comark) e l'esercito di baby Borra, Planezio e Marulli (confermati) e i nuovi Cazzolato, Molinaro, Fabi, Giacchetta e Tomasini.

Un roster, scontatamente da scoprire in una categoria escogitata di recente dalla federbasket anche se pur sempre la terza, dopo la serie A e Lega due, nello scenario nazionale. Nuovo è anche il preparatore atletico in quanto Roberto Benis è subentrato al leggendario Beppe Ferani. Ma sentiamo coach Vertemati, all'esordio su una panchina di terza serie: «Avallo in lungo e in largo l'operatività e la politica societaria nell'ambito del mercato. Sotto il profilo dell'esperienza ci affidiamo a Vitale e Zanella ovvero a due elementi super collaudati e da sempre con alte percentuali in questo tipo di campionato. Quanto ai giovani disponiamo di pedine con alle spalle discreti minutaggi in prima squadra e con motivazioni di carriera delineate».

Vertemati non si tira indietro nemmeno sui risultati che si attende dal roster: «Sono pronto a scommettere sulla validità della squadra naturalmente tenendo conto del budget stabilito dalla dirigenza. Non c'è del resto reparto nel quale nutro dubbi di efficienza. Fisicità e qualità mi sembrano proprio coniugabili ad hoc. Parola d'ordine da non dimenticare mai è quella del massimo impegno da parte della totalità dei giocatori sia in partita sia in palestra». Inevitabile, poi, l'appello ai tifosi: «So che il pubblico trevigliese è esigente ma al tempo stesso si prodiga all' inverosimile nel sostenere la squadra: aspetti, entrambi, invidiabili e che premiano all'atto pratico».

Anche al vertice societario non difetta una corposa novità visto che è di circa un mese il passaggio del testimone dallo storico Piervincenzo Mazza a Gianfranco Testa, già vice presidente del sodalizio trevigliese e dirigente di spicco della cittadina Intertrasport. «Quella di quest'anno – ha detto un Testa più carico e deteminato che mai - la considero una stimolante sfida anche perché parteciperemo ad una rassegna, tutto sommato, inedita. Per la Comark, poi, privilegiare l'innesto dei giovani rappresenta una conclamata tradizione. Nel torneo che comincerà sul finire di settembre abbiamo messo a disposizione dell' allenatore un numero significativo di under non alle prime armi insieme ad un paio di trentenni di indiscutibile spessore. Insomma, abbiamo creato una miscela di giocatori in grado di regalarci più d'una soddisfazione». Tanti auguri!

Arturo Zambaldo

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