Gol di Capelli e Gabbiadini
L'Atalanta vince il Triangolare

Il Trofeo Banco Popolare va all'Atalanta che si gusta il primo sapore di serie A mettendo sotto, sia pure in un triangolare, Novara e Chievo. Conta soprattutto la vittoria nella prima sfida, quella contro i piemontesi, firmata Capelli.

Il Trofeo Banco Popolare va all'Atalanta che si gusta il primo sapore di serie A mettendo sotto, sia pure in un triangolare, Novara e Chievo. Conta soprattutto la vittoria nella prima sfida, quella contro i piemontesi, firmata Capelli. Nella terza partita basta il pari per conquistare il trofeo: nerazzurri in vantaggio con una rete di Gabbiadini, poi raggiunti dal gol in ribattuta di Pellissier dopo un rigore parato da Consigli. L'Atalanta stavolta non aspetta i rigori e vince la partita di apertura del torneo: prima para Consigli, poi ci pensa il «muro di Grumello», capitan Capelli, a piegare la difesa del Novara. Gli attaccanti rimandano al prossimo appuntamento: prima Moralez e poi Marilungo mancano il gol, ma tutto sommato è una buona Atalanta quella che si mostra alla prima sfida del triangolare, tra l'altro in una formazione molto vicina a quella che dovremmo vedere (salvo arrivi nei prossimi giorni) anche all'esordio in campionato fra due settimane, sempre al Comunale contro il Cesena. Partono meglio i piemontesi, con Pinardi a dettare l'ultimo passaggio per cercare di ispirare il nuovo tandem d'attacco formato da Meggiorini e Granoche. E infatti Consigli deve salvare prima su Meggiorini (3') e poi su un tiro da fuori di Porcari (8') e anche sul successivo tentativo di Granoche.

L'Atalanta comincia a prendere le misure e a recuperare terreno e palloni con Padoin e Carmona, mentre Peluso con Marilungo da una parte e Bonaventura dall'altra cercano spazio sugli esterni. Il numero dieci è tra i più attivi anche alla ricerca del gol e al 16' manda alto su servizio di Peluso. Al 19' prova il tocco di esterno Pinardi ma Masiello fa buona guardia su Granoche, poi prove di gol con Moralez che pesca Marilungo (21') e Bonaventura che tenta da fuori (23'), ma ancora Consigli deve respingere una botta di Granoche (28') che aveva rubato palla a Carmona. Al 29' occasione d'oro per Maxi, che imbeccato da Marilungo si presenta solo al limite dell'area e però la mira è sbagliata. Al gol ci pensa invece di testa Capelli, che manda la palla all'incrocio dei pali su angolo di Moralez. Sul finire della partita è Marilungo a mancare il raddoppio. Nella seconda partita il Novara ha facilmente ragione sul Chievo con una doppietta del giapponese Morimoto (per i veneti solo un palo di Pellissier). Poi la sfida più interessante come aperitivo di serie A, tra Atalanta e Chievo. Colantuono manda subito in campo Barreto, ecco anche Bellini, al centro della difesa Ferri e Lucchini, con l'attacco formato dal bergamasco Under 21 Gabbiadini e da Ardemagni. Subito in evidenza Schelotto che prova su punizione, Ardemagni cerca di imitare Capelli ma di testa manda alto (3').

Vicinissimo al gol anche Gabbiadini (5') che gira in porta un suggerimento di Pettinari, ma prende solo l'esterno della rete. Più vivace l'Atalanta che conta sulla spinta di Schelotto e al 12' va ancora vicina al gol con Barreto, che in area conclude alto. Bene Ardemagni, che sfrutta un velo di Schelotto e si libera al limite e calcia però centralmente: parato (16'). Di Carlo dà più peso all'attacco inserendo Moscardelli, ma l'Atalanta è in agguato pronta a colpire e infatti al 22', in contropiede, la palla arriva a Gabbiadini, che si libera bene e calcia: Mandelli devia e spiazza il portiere ma il gol va al bergamasco di Bolgare. Che si merita anche l'ovazione del pubblico. Moscardelli ci riprova da lontano ma senza successo ed è l'Atalanta che strappa applausi. Però al 28' arriva il rigore: Lucchini stende in area Pellissier che si incarica del tiro, Consigli glielo para ma lo stesso attaccante riprende e in mezza rovesciata pareggia. Lucchini riesce a respingere in angolo su Thereau (33'), l'Atalanta subisce un po', però se la cava. Al 36' un giallo: l'arbitro ferma il gioco e allontana Colantuono per proteste. Poco dopo viene ammonito Caserta e si accende una mischia. L'arbitro fischia tutto e inventa una punizione contro l'Atalanta (40'). Poi i nervi si raffreddano e il risultato non cambia più. Bellini può alzare la coppa: applausi, aspettando buone notizie anche dalla prossima sfida, la prima che conterà, domenica in Coppa Italia sempre al Comunale.

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