Manfredini: «Ok dopo la sosta
Puntiamo a 20 per fine andata»

Leggermente in anticipo rispetto ai tempi previsti, è tornato ad allenarsi con i suoi compagni il difensore atalantino Thomas Manfredini, che ha superato l'infortunio accusato contro l'Udinese a ottobre. «È andato tutto meglio del previsto».

Leggermente in anticipo rispetto ai tempi previsti, è tornato ad allenarsi con i suoi compagni il difensore atalantino Thomas Manfredini, che ha superato l'infortunio accusato contro l'Udinese della metà di ottobre. «È andato tutto meglio del previsto - ha affermato -. Sono contento perché rientrando durante la pausa posso migliorare la condizione in vista della partita di Siena alla ripresa».

«Devo lavorare più degli altri e il tempo non mi manca. Sarò pronto per quella partita. Con l'Udinese ho sentito parecchio dolore ed ero dispiaciuto perché stavo bene e stavo entrando in condizione. Uscire ogni volta per qualche problemino dà fastidio perché poi bisogna sempre ripartire».

Il nuovo capitano atalantino ha così dovuto osservare da fuori il gran momento della squadra allenata da Colantuono, che senza il suo biondo difensore è riuscita a conquistare punti importanti. «Ho lasciato un'Atalanta bella e l'ho ritrovata uguale».

«Chiunque fa parte di questa squadra rende al meglio. Stiamo facendo un campionato al di sopra delle aspettative e questo ci fa onore. Dobbiamo continuare così: facciamo sempre buoni risultati ma siamo lì a pochi punti dalla zona retrocessione. Questa voglia di ottenere punti penso sia il nostro segreto. Stiamo dimostrando di avere uno spirito da vincenti».

L'uomo del momento in casa atalantina è il bomber argentino German Denis, che ha stupito i più scettici segnando tanto e facendo un lavoro fondamentale per la squadra. Per Manfredini quella 2011/2012 è l'Atalanta più forte da quando è arrivato a Bergamo, tenendo conto del fardello della penalizzazione.

«Denis sta facendo davvero la differenza. Ha avuto il coraggio di arrivare in una squadra che era data come la cenerentola del campionato. In due anni ha giocato solo spezzoni di gara. Da noi si è riproposto alla grande, e sta facendo vedere il suo valore. Si è messo alla prova in un contesto non facile e adesso sta ottenendo i frutti del suo lavoro».

«C'è sempre da migliorare, soprattutto se si guarda l'età media della squadra. Insieme a quella di Del Neri è l'Atalanta più forte nella quale abbia mai giocato, ma questo è un campionato più difficile. È la squadra con più carattere, con i cosiddetti».

Uno sguardo al futuro è d'obbligo, vista la pausa per le Nazionali. Il biondo nerazzurro aspetta la fine del girone d'andata per capire dove potrà arrivare questa Atalanta. «C'è la possibilità e la speranza che qualcosa ci possa essere restituito. Se la verità è quella che sosteniamo noi, qualcosa dovrà esserci ridato».

«Adesso stiamo giocando su livelli altissimi: un calo ci dovrà essere, con la speranza che arrivi il più tardi possibile. Nel finale d'andata incontreremo gli squadroni, che dovremo affrontare a viso aperto. Niente calcoli e tabelle, alla fine del girone tireremo le somme. Noi cercheremo di farvi sbalordire ancora. Arrivare a 20 punti a fine andata sarebbe un grosso passo in avanti in vista della salvezza».

Simone Masper

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