Tiri liberi sul basket orobico
Comark, quando il salto in A?

E' l'anno della maggiore età per la Comark nella 3ª divisione nazionale. Quasi 4 lustri, cioè, di appartenenza consecutivi nell'anticamera della pallacanestro d'elite, poco meno della metà dalla sua data di nascita (1971).

E' questo l'anno della maggiore età per la Comark nella terza divisione nazionale. Quasi quattro lustri, cioè, di appartenenza consecutivi nell'anticamera della pallacanestro d'elite, poco meno della metà dalla sua data di nascita (1971). Una longevità, in questa sotto certi versi indecifrabile categoria, apprezzabile ma non totalmente.

Prima di analizzare il tutto vale la pena ricordare che il movimento orobico ha conosciuto il basket che conta, purtroppo, in due sole circostanze grazie agli exploit (ahinoi non duraturi) dell' Alpe (una stagione addirittura in A1 e una in A2) e del Celana (A2). Si è trattato di meteore con il testimone passato, poi,alla solidità di un club, quello trevigliese,e questo è già un punto a favore da riconoscergli.

Solidità significa tranquillità e continuità di una sana gestione, ai cui vertici un buon numero di soci-imprenditori seri, coordinati non da uno qualunque ma dal general manager Euclide Insogna. Secondo elemento da enfatizzare:in quella che adesso si chiama Lega nazionale pallacanestro, la Comark ci ha abituati a frequenti entusiasmanti play off senza, pressoché, mai farci soffrire nelle zone rosse della classifica. Viceversa si sa che mangiare puntualmente la medesima minestra non è il massimo specie se, come nel corrente campionato, il livello del torneo è sceso ulteriormente.

Lo conferma a prima vista, al di là di specifiche valutazioni tecniche, la stessa Comark che con otto under e due over ha sin qui collezionato la bellezza di sette vittorie (tre le sconfitte). Altro aspetto di insoddisfazione è la mancata crescita di tifosi-sportivi al seguito della squadra, da tempo se ne contano mille/millecinquecento di media al PalaFacchetti, di poco cioè superiori agli storici mille dello Zanovello.

Al riguardo c'è chi è disposto a scommettere che con la Comark nelle categorie superiori l'afflusso di spettatori raddoppierebbe o giu di lì. Proprio come accadeva per l'Alpe che in A2 era solita registrare l' esaurito sulle tribune del palasport cittadino.

Arturo Zambaldo

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