Il gip: accuse pesanti su Doni
«Agiva anche per conto del club»

Nell'ordinanza in cui si dispone l'arresto di Doni, il gip Guido Salvini tira in ballo anche la società Atalanta scrivendo che Doni «interferiva o tentava di interferire» sul risultato delle partite del club atalantino «anche per conto» della società.

Nell'ordinanza in cui si dispone l'arresto di Cristiano Doni, il gip Guido Salvini tira in ballo anche la società Atalanta scrivendo che la bandiera nerazzurra «interferiva o tentava di interferire» sul risultato delle partite del club atalantino «anche per conto» della società.

Il capitano dell'Atalanta, scrive Salvini nell'ordinanza, «agendo, anche per conto di imprecisati dirigenti della squadra, che aspirava alla promozione in serie A, utilizzando il supporto costante di un suo "gruppo di Cervia"... interferiva o cercava di interferire, con interventi anche corruttivi, al fine di procurarsi illegittimamente i proventi delle scommesse, sui risultati di molteplici partite della sua squadra».

Gli investigatori sono convinti che il tentativo di Doni sia andato a buon fine in almeno in tre partite, Ascoli-Atalanta, Atalanta-Piacenza e Padova-Atalanta. Ricordiamo che per le prime due il «monumento atalantino» è stato già condannato dalla giustizia sportiva per 3 anni e mezzo, mentre il club nerazzurro ha avuto una penalizzazione di 6 punti.

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