Caironi, la Pistorius di Bergamo
va veloce verso la Paralimpiade

Martina Caironi ci sta prendendo gusto, e con il Golden Gala che inizia a intravedersi in fondo al rettilineo, manda un messaggino a Usain Bolt: «Se capita una sfida non si appisoli troppo ai blocchi. Sto crescendo...». Impossibile darle torto.

Martina Caironi ci sta prendendo gusto, e con il Golden Gala che inizia a intravedersi in fondo al rettilineo, manda un messaggino a Usain Bolt: «Se capita una sfida non si appisoli troppo ai blocchi. Sto crescendo...». Impossibile darle torto.

Lì a dimostrarlo c'è l'ultima impresa della Pistorius di Borgo Palazzo, che ai campionati italiani di Torino s'è imposta nei 100 metri con un crono di 16”39 valso primato personale, record europeo e qualcosa di più di un'ipoteca sulla sua partecipazione ai Giochi Paralimpici di Londra.

Se due anni fa nemmeno lei si prendeva troppo sul serio, oggi Martina è una delle atlete di punta del movimento azzurro e mondiale. Nel tempo ha ritoccato di quattro secondi il proprio primato personale, da tre mesi è stata arruolata dal corpo militare delle Fiamme Gialle.

«Una cosa di cui vado orgogliosa e che rappresenta un ulteriore stimolo a migliorarmi - continua lei, 22 anni, bronzo ai campionati mondiali disputati lo scorso dicembre negli Emirati Arabi -. Da uno sono passata a quattro allenamenti settimanali, un paio di giorni doppio facendo un po' di piscina. Equilibrio e scioltezza nella corsa sono quasi a posto, ora con Mario (Poletti, suo allenatore e tecnico riferimento della Nazionale) possiamo concentrarci su potenza e forza».

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