La Procura conferma i -15
ma l'AlbinoLeffe chiede giustizia

Restano distanti le posizioni tra la Procure Federale  e l'AlbinoLeffe al processo d'appello davanti alla Corte di Giustizia federale sul primo filone del «calcioscommesse», relativo all'inchiesta della Procura di Cremona. Audizione anche per De Sanctis.

Restano distanti le posizioni tra la Procure Federale  e l'AlbinoLeffe al processo d'appello iniziato lunedì 2 luglio davanti alla Corte di Giustizia federale sul primo filone del «calcioscommesse», quello relativo all'inchiesta condotta dalla Procura di Cremona.

Martedì mattina, infatti, alla ripresa del dibattimento, la Procura Federale ha chiesto la conferma della penalizzazione dei 15 punti nei confronti della squadra seriana chiesti in prima istanza. Per contro, invece, i legali dell'AlbinoLeffe hanno sostenuto che se - come chiaramente emerso nel corso del processo di 1° grado - la società AlbinoLeffe è stata vittima del comportamento disonesto di alcuni dei propri giocatori senza avere alcune responsabilità nelle combine realizzate, non ha allora alcun senso penalizzare nuovamente e in maniera tanto pesante la squadra bergamasca. Che invece, per bocca dell'avvocato Chiacchio, ha rinnovato la richiesta di una penalizzazione simbolica di 2 - 3 punti.

Nel dibattito è intervenuto anche il presidente dell'AlbinoLeffe, Gianfranco Andreoletti, che ha ribadito quanto la società seriana abbia già pagato in tutta questa vicenda e che non sarebbe giusto comminarle una seconda e pesantissina penalizzazione dopo già quelle subite sul campo per via degli accordi illeciti dei giocatori. Serve una giustizia giusta - ha sottolineato Andreoletti - che non colpisca chi investe onestamente nel calcio.

La sentenza è attesa per i prossimi giorni.

Dopo la lunga maratona di ieri, 11 ore di udienza e 31 ricorrenti ascoltati, è dunque ripreso martedì mattina il processo di appello, di fronte alla Corte di Giustizia Federale presieduta da Gerardo Mastrandrea, sul primo filone del calcio scommesse, quello relativo all'inchiesta condotta dalla Procura di Cremona.

Previsti oggi 16 interventi: toccherà ai legali dei tesserati Fontana, Garlini, Vantaggiato, Italiano, Mastronunzio, Cristante, Nicco, Rosati, Alberti, Stefani, Fiuzzi, e quelli dei club Padova, Pescara, Reggina, Novara, oltre a quelli dell'AlbinoLeffe, già ascoltati in mattinata. 

Nella giornata di ieri, la Corte ha confermato la decisione della Disciplinare di non ammettere al procedimento Codacons e FederSupporter, i primi ad intervenire intorno alle 10.40; respinta anche la richiesta del Codacons di sospensione del procedimento. Poi è toccato alle società che hanno ricorso come parti terze: Nocerina, Vicenza, Cesena, Gubbio, Barletta. Il Cesena ha chiesto l'inammissibilità e, quindi, l'annullamento del patteggiamento dell'Atalanta (2 punti di penalizzazione da scontare nella prossima stagione di A e 25mila euro di ammenda) e presentato ricorso contro la penalizzazione inflitta dalla Disciplinare al Novara (4 punti per stagione 2012/2013 e 35mila euro) chiedendone invece la retrocessione all'ultimo posto in classifica per la stagione 2011/2012 e l'esclusione del club piemontese dai possibili ripescaggi in Serie A.

Nocerina, Vicenza e Gubbio invece contestano il patteggiamento del Grosseto (6 punti da scontare nella prossima stagione e 40mila euro) e ne chiedono l'impugnazione. Il club umbro si oppone anche ai patteggiamenti di Modena e Ascoli e alle penalizzazioni di Empoli (1 punto), Padova (2 punti) e Reggina (4 punti).

Il Barletta ricorre invece contro la sua esclusione dal processo della Disciplinare perchè ritenuta priva di interesse. A quel punto, la lunga maratona dei tesserati e dei club condannati in primo grado: Cassano, Sartor, Zamperini, Ventola, Ferrari, Yock, Caremi, Serafini, Fissore, Iaconi, Magalini, Nassi, Comazzi, Colacone, Rickler, De Falco, Catinali, Santoni, Iacopino; Siena, Sampdoria, Spezia, Empoli, Monza. In tutto, il procedimento di appello vede in campo 10 dei 14 club condannati (non hanno presentato ricorso la dilettante Avesa e le fallite Ancona, Piacenza e Ravenna) e 30 dei 33 tesserati (mancano Cossato, Paoloni e Santoruvo).

La Procura Federale ha comunicato martedì alcune variazioni in merito al calendario delle audizioni relative al filone di Napoli sul calcio scommesse: verranno ascoltati il portiere del Napoli e della Nazionale Morgan De Sanctis (5 luglio) e il calciatore della Sampdoria Federico Piovaccari (9 luglio). È stata invece rinviata a data da destinarsi l'audizione di Dario Passoni (calciatore Folzano), che era in calendario ieri.

Riguardo alle audizioni relative all'inchiesta della Procura di Bari, restano confermate al 5 luglio quelle di Biagio Pagano ed Eugenio Vincenti. Di seguito il Calendario delle audizioni. Saranno ascoltati il 5 luglio: Gianfranco Parlato (tecnico), Federico Cossato (ex calciatore), Michele Cossato (ex calciatore), Morgan De Sanctis (calciatore Napoli), Silvio Giusti (tecnico); Biagio Pagano (calciatore della Nocerina), Eugenio Vincenti (Osservatore del Livorno); il 6 luglio: Matteo Gianello (calciatore Villafranca Veronese), Walter Mazzarri (tecnico Napoli), Gianluca Grava (calciatore Napoli), Paolo Cannavaro (calciatore Napoli), Giuseppe Mascara (calciatore Novara); il 9 luglio: Giuseppe Santorum, Fabio Quagliarella (calciatore Juventus), Federico Piovaccari (calciatore Sampdoria), Luca Ariatti (calciatore Pescara).

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