Fuochi non autorizzati in curva
La Digos ha aperto un'indagine

Lo spettacolo pirotecnico offerto dalla Curva Nord prima della partita con la Lazio è finito sotto inchiesta. I fuochi non erano autorizzati, sono stati sparati dall'esterno del piazzale della «Pisani» senza osservare le rigide prescrizioni in tema di sicurezza.

Prima giornata, prima stangata. Il Giudice sportivo non ha smentito la sua assoluta rigidità nei confronti dell'Atalanta, usando subito il bastone. E così, nel primo pomeriggio di ieri sulla società nerazzurra è piovuta un'autentica maximulta: diecimila euro, con la motivazione di «cori di discriminazione territoriale» intonati dai tifosi atalantini domenica sera contro la Lazio.

Quest'anno, dunque, è decisamente iniziato col piede sbagliato, ma non solo sugli spalti. Infatti il suggestivo spettacolo pirotecnico offerto dalla Curva Nord prima della partita con la Lazio è finito sotto inchiesta. I fuochi d'artificio non erano autorizzati, sono stati sparati dall'esterno del piazzale della «Pisani» senza osservare le rigide prescrizioni in tema di sicurezza. Per questo motivo la Digos sta indagando per risalire agli esecutori materiali dell'impresa che, qualora fossero individuati, rischiano la denuncia penale e il Daspo.

Le telecamere esterne allo stadio hanno ripreso alcuni giovani incappucciati: sono loro ad aver piazzato il materiale pirico in via Fossoli e ad aver «dato fuoco» alle polveri, tra l'altro - stando alle prime indagini - in un punto molto vicino ad alcuni scooter e auto parcheggiati.

Le immagini non hanno però regalato molti dettagli utili.

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