L'Atalanta nella tana del Catania:
i nerazzurri a caccia di conferme

Su un campo difficile, contro una squadra brillante e in un ambiente caldo con l'obiettivo di confermarsi. Dopo gli ultimi due successi contro Milan e  Palermo, l'Atalanta va a far visita al Catania, questa sera nel primo turno infrasettimanale della stagione.

Su un campo difficile, contro una squadra brillante e in un ambiente caldo con l'obiettivo di confermarsi. Dopo gli ultimi due successi contro Milan e  Palermo, l'Atalanta va a far visita al Catania, mercoledì 26 settembre alle 20.45, nel primo turno infrasettimanale della stagione.

È un banco di prova importante, sotto certi punti di vista anche decisivo. Se l'Atalanta sopporterà un ambiente in grado di spingere a mille la propria squadra, bloccando le sfuriate dei forti attaccanti argentini di casa, ripartendo poi con i suoi uomini chiave, in pratica ripetendo la prestazione offerta con il Milan, allora ne potremo vedere delle belle da qui a maggio.

Lo dicono i precedenti che per l'Atalanta: a Catania è dura, e un risultato di prestigio potrebbe catapultare Manfredini e compagni in una posizione di classifica inaspettata alla vigilia del campionato. I nerazzurri infatti nella loro storia hanno vinto solo una sola volta in casa degli etnei, nel 2007/2008 (2-1 con doppietta di Langella), e nei 14 precedenti tra A e B le vittorie totali dei bergamaschi sono state solo 2, 12 quelle del Catania e 10 i pareggi.

Difficoltà su difficoltà la formazione di Colantuono si trova a dover fare i conti con un numero di infortunati abbastanza importante. Bellini ci entra, Schelotto ne esce, Lucchini è abile nonostante non sia in perfette condizioni, Peluso e Carmona ci rimangono: queste le notizie principali dall'infermeria di Zingonia, ma non si dormono sonni tranquilli nemmeno per De Luca, affaticato ed in forse per il match, visto che nella passata stagione un problema simile lo portò poi a stirarsi, come ha affermato il tecnico Stefano Colantuono alla vigilia.

Davanti a Consigli saranno in campo come centrali di difesa Stendardo e Manfredini, mentre a destra c'è già il primo dubbio di giornata: Ferri riuscirà a sostenere la seconda partita in pochi giorni? Di alternative non ne restano molte: o l'ex Schelotto in campo dall'inizio, cosa molto difficile, e Raimondi come terzino, oppure Matheu in difesa e Raimondi a centrocampo; l'opzione più probabile al momento resta però la conferma di quanto visto contro il Palermo; a sinistra ci sarà ancora Brivio.

A centrocampo non si cambia la mediana, viste anche le assenze di Carmona e Biondini, con Cigarini supportato da Cazzola. Intoccabile Denis in avanti, Maxi Moralez, Bonaventura e De Luca si giocano le ultime due maglie, con i primi due favoriti e l'ultimo arrivato possibile sorpresa dal primo minuto solo nel caso che sia in perfette condizioni fisiche.

Fare risultato in Sicilia avrebbe un gusto particolare per il tecnico dei bergamaschi Stefano Colantuono. Non si tratterebbe di rivincita nei confronti della sua ex Catania, città dove il tecnico romano ha lasciato buoni ricordi, ma sarebbe il modo migliore per festeggiare la sua 400esima panchina tra i professionisti: 102 in serie A, 209 in B, 34 in C-1, 9 in C-2, 21 in Coppa Italia, 8 in Coppa Italia serie C, 2 nelle coppe europee e 14 in altri tornei. Da Imolese-Sambenedettese 1-2, in serie C-2 il 3 marzo 2002, a Catania-Atalanta del 26 settembre 2012. In mezzo dieci anni, di cui più di 5 passati sulla panchina nerazzurra: meritano un premio, non una torta, ma tre brillanti punti per abbattere un tabù e iniziare a sognare.
Simone Masper

Le probabili formazioni
Catania (4-3-3): Andujar; Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Barrientos, Bergessio, Gomez. All. Maran.
Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Ferri, Stendardo, Manfredini, Brivio; Raimondi, Cigarini, Cazzola, Bonaventura; Maxi Moralez; Denis. All. Colantuono.
Arbitro: Irrati di Pistoia.

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