Tiri liberi sul basket bergamasco
Comark per nulla ridimensionata

Non ce ne voglia la Comark ma, ahinoi, la battuta d'arresto a Matera, era nell'aria al punto di averla fortemente ipotizzata la scorsa settimana. A farci accantonare sogni proibitivi non era la legge dei grandi numeri visto che il team trevigliesi vantava la brillante cavalcata colma di ben sette successi di fila, compresa l'imbattibilità nel corrente torneo.

Un paio i principali fattori che rendevano, sulla carta, assai difficoltosa la trasferta in Lucania o se preferite in Basilicata. In primis la concreta competitività degli avversari seguita dal pensiero che le precedenti vittorie da parte di capitan Reati e compagni erano state conseguite contro formazioni di media-bassa classifica. Solo un exploit dell'intero collettivo avrebbe consentito di allungare l'applaudita serie positiva. Cosa che, purtroppo, non si è registrato.

Comark, allora, drasticamente ridimensionata specie se si tien conto del consistente passivo subito (meno 16 punti)? Questo, di sicuro, no. Pedine dell'indiscusso spessore come il citato Reati, Perego e Ferrarese rappresentano un autentico lusso in questa terza divisione del basket nazionale. Al terzetto delle meraviglie aggiungiamo Malagoli, Cazzolato, Maspero e Molinaro, un poker di supporto di altrettanta affidabilità. La stessa classifica ci è di palpabile conforto indicandoci la vetta sia pure in coabitazione di Matera e Torino.

A proposito di Torino, il calendario spedisce la squadra piemontese domenica 18, al PalaFacchetti. Supporre un immediato riscatto rientra in una effettiva logica. Il fattore campo a favore e una più che auspicabile reattività del gruppo costituiscono gli elementi per tornare sulla via maestra. Insomma, si sta delineando un altro tipo di aria da respirare rispetto a quella soffocante, o giu di lì, della vigilia del viaggio a Matera.

Arturo Zambaldo

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