Parra: «Una gioia grandissima
Il calcio italiano è molto difficile»

Dopo le tante chiacchiere d'inizio stagione ora Bergamo può davvero dare un giudizio sul suo bomber di «scorta». Facundo Parra è stato il protagonista numero uno del match di Coppa Italia contro il Cesena, chiuso sul 3-1 grazie a una sua doppietta.

Dopo le tante chiacchiere d'inizio stagione ora Bergamo può davvero dare un giudizio sul suo bomber di «scorta». Facundo Parra è stato il protagonista numero uno del match di Coppa Italia contro il Cesena, chiuso sul 3-1 grazie a una sua doppietta.

«È una gioia grandissima - ha provato a spiegare in italiano il bomber argentino -. Ho avuto e sfruttato l'occasione giusta, dovevo solo avere pazienza. Sul gol di tacco sono stato costretto a provarci così, perché i difensori mi coprivano lo specchio della porta».

«Il calcio italiano è difficile e molto tattico, ma è uno dei più forti al mondo. La dedica è per mia moglie e mio figlio che sono in Italia con me. Non era facile vincere contro un avversario difficile, su un campo così pesante: siamo stati bravi a reagire allo svantaggio».

Si può guardare avanti adesso in casa nerazzurra, con la prossima sfida in programma a Roma contro la squadra di Zeman l'11 dicembre. L'allenatore Stefano Colantuono tira un grosso sospiro di sollievo per la prestazione delle seconde linee e per la vittoria raggiunta, ma il rammarico per il nuovo infortunio occorso a Guido Marilungo è comprensibile dalle sue parole.

«Dai primi esami manuali fatti dai massaggiatori sembra che si sia rotto il crociato - ha affermato Colantuono -. Poteva darci tanto: dispiace perché tutti abbiamo visto i sacrifici che ha fatto per tornare in campo dopo l'infortunio. Parra ha risposto con i gol: non è facile fare il sostituto di Denis. Non è stato facile, ma adesso la nostra testa va al Bologna».

Davanti ai cronisti presenti ha detto la sua anche il tecnico del Cesena Pierpaolo Bisoli, che ha fatto riferimento ad alcuni episodi decisivi, tra cui i due gol giustamente annullati per fuorigioco. «Nel primo tempo abbiamo ridato il pallone in due occasioni all'Atalanta, nel secondo è successo a noi e loro non l'hanno fatto. Siamo rimasti in partita fino alla fine. Peccato per quei gol annullati e il rigore non concesso nel finale, ma abbiamo giocato bene. Se avessimo fatto il 2-0 avremmo potuto gestirla diversamente».

Simone Masper

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