Comark in casa contro Firenze
Urge una vittoria in chiave playoff

Riecco la Comark al PalaFacchetti dopo i non annunciati ko contro Mirandola e Perugia, entrambi in trasferta. L'appuntamento dell'auspicabile «rinascita» è per domenica 24, con palla a due alle 18. Avversaria di turno Firenze.

Riecco la Comark al PalaFacchetti dopo i non annunciati ko contro Mirandola e Perugia, entrambi in trasferta. L'appuntamento dell'auspicabile «rinascita» è per domenica 24, con palla a due alle 18. Avversaria di turno Firenze, team che staziona a centro classifica staccata dai trevigliesi di quattro lunghezze.

Si tratta di una contendente di media levatura che la graduatoria la colloca in una posizione adeguata alla sua potenzialità. Al contrario della Comark, i toscani sono reduci da un paio di vittorie di spicco, quella di Lucca e in casa con il Castelletto Ticino. Capitan Reati e compagni, dunque, sono largamente avvisati.

Con gli ultimi risultati negativi il team di coach Adriano Vertemati è stato rimosso dall'ambita zona-playoff perciò si rende necessaria l'operazione-recupero. E con la massima urgenza per non perdere definitivamente l'autobus che porta ai quartieri nobili.

Rispetto all'inspiegabile sconfitta con il fanalino di coda Perugia, rientreranno Ferrarese e Perego e di colpo la squadra si arricchirà in «cervello» e in fase realizzativa. Ovvio, però, che anche le altre pedine dovranno dare i rispettivi contributi senza risparmio alcuno pure sotto l'aspetto agonistico.

Tornerà, così, il quintetto titolare di sempre con i citati Ferrarese e Perego in aggiunta a Reati, Pederzini e Raminelli. Ampio spazio, almeno si spera, per Cazzolato (in smaglianti condizioni di forma) e Maspero (sulla strada della ripresa) senza lasciare troppo in panchina i baby Molinaro, Carnovali e Tomasini.

Punti di forza di Firenze sono il regista Caroldi, watusso Capitanelli e Rabaglietti, micidiale guardia, un lustro fa in forza al mai dimenticato Celana. Nel match dell'andata fu la Comark a prevalere (94-83) firmando con pieno merito il sesto successo consecutivo. Che belli e altri tempi!

Arturo Zambaldo

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