Sabato 13 Aprile 2013
Sabato sera Atalanta a cena
Sul piatto c'è la Fiorentina

Per chiudere il discorso salvezza una volta per tutte. Con questo grido di battaglia l'Atalanta scenderà in campo al Comunale nell'anticipo delle 20,45. È un po' una forzatura perché i bergamaschi virtualmente sono già salvi, considerati i dieci punti di margine sull'area retrocessione, ma è sempre bene mettere fieno in cascina.
Atalanta-Fiorentina è destinata già a essere ricordata come la partita degli assenti, dato che da entrambi i lati ci saranno numerosi forfait per infortunio e squalifica. Il giocatore di maggior qualità mancherà ai gigliati, Jovetic, ma per la squadra bergamasca sarà durissima senza la maggior parte dei centrocampisti.
Della rosa atalantina sono rimasti a disposizione solo Biondini e Radovanovic, con Cigarini, Carmona e Raimondi squalificati e Cazzola out fino alla fine della stagione per la rottura dei legamenti del ginocchio. Così sarà difficile vedere all'opera la fantastica Atalanta del secondo tempo di Milano, quella che i tifosi vogliono, con Bonaventura dietro Denis e Livaja.
Sarebbe uno spettacolo assicurato, ma - viste le indisposizioni - pare proprio che i nerazzurri scenderanno in campo con il 4-4-2 e rispetto a Milano torneranno dal primo minuto Consigli e Lucchini in difesa, Giorgi e Radovanovic a metà campo e Livaja in attacco. Squadra alquanto stravolta, ma il giudice sportivo ha voluto così.
Ma anche la formazione di Montella non se la passa benissimo. Pasqual ha recuperato all'ultimo minuto ed è tra i convocati, mentre non ci sarà Toni, così come Jovetic e Savic, oltre ai lungodegenti Mati Fernandez, Hegazy e Camporese.
I gigliati dovrebbero presentarsi a Bergamo con il 4-3-3, con Romulo sulla corsia di sinistra e la coppia d'attacco formata da El Hamdaoui e Ljajic. Non ci sarà Tomovic dopo il cartellino rosso ricevuto contro il Milan, mentre Gonzalo Rodriguez ritorna dopo la squalifica. Tra i 19 convocati c'è anche il primavera Bernardeschi, segnale che conferma come sia a Bergamo che a Firenze questa sia stata una settimana di grossi problemi.
Le assenze peseranno, ma il clima presente nell'ambiente atalantino è tutt'altro che negativo. La vittoria sull'Inter resterà negli annali del club, ha segnato la consacrazione di Denis dopo un'andata difficile e ha anche detto che questa Atalanta di lui non può fare a meno, a patto che sia spalleggiato nel modo giusto. Non è un caso che il bomber argentino sia esploso proprio nel secondo tempo, quando al suo fianco si è trovato Livaja, con il quale ha diviso onori ed oneri.
Toccherà ancora a loro due sfondare il fortino viola, per regalare all'Atalanta l'aritmetica salvezza. Conta farli il prima possibile, i punti, perché il calcio va così: mai dare nulla per scontato, dietro alcune avversarie ultimamente stanno correndo e sedersi sugli allori potrebbe comunque essere pericoloso per chiunque.
C'è anche da dare un ultimo saluto a Ruggeri, dal suo stadio, in una sera di primavera. La salvezza passa di qui, l'Atalanta conta di sedersi a tavola. Piatto principale? Una bella Fiorentina.
I due probabili schieramenti
ATALANTA (4-4-2): 47 Consigli; 5 Scaloni, 3 Lucchini, 2 Stendardo, 83 Del Grosso; 18 Giorgi, 88 Biondini, 8 Radovanovic, 10 Bonaventura; 19 Denis, 7 Livaja. All. Colantuono.
FIORENTINA (4-3-3): 1 Viviano; 4 Roncaglia, 2 Rodriguez, 5 Compper, 23 Pasqual; 10 Aquilani, 7 Pizarro, 20 Borja Valero; 11 Quadrado, 9 El Hamdaoui, 22 Ljajic. All. Montella.
Arbitro: Russo di Nola (Giallatini-Preti/Iannello/Guida-Di Bello).
Simone Masper
m.sanfilippo
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