Atalanta, il vivaio prepara il futuro
Con Favini ci sarà anche Zamagna

Il futuro del vivaio dell' Atalanta? Mino Favini. Con una novità: al ds Lele Zamagna (che resterà all'Atalanta fino al 2016) sarà affidato l'incarico di coordinare i rapporti tra il settore giovanile e la prima squadra.

Il futuro del vivaio dell'Atalanta? Mino Favini. Con una novità che sarà ufficializzata a breve: al ds Lele Zamagna - che ha appena firmato un nuovo contratto triennale, resterà all'Atalanta fino al 2016 - sarà affidato l'incarico di coordinare i rapporti tra il settore giovanile e la prima squadra.

Sarà lui a interloquire e ad affiancare Favini, anche in vista della nascita di quella squadra B, tra la Primavera e la prima squadra, che l'Atalanta ha sostenuto a lungo e che si sta concretizzando.

La scelta dei Percassi conferma i ruoli così com'erano organizzati. Semplicemente la scelta di orientare il direttore sportivo Zamagna (e con lui, il capo dello scouting, Beppe Corti che ha firmato fino al giugno 2016) a dedicare parte del suo tempo al rapporto con Favini e i suoi collaboratori.

La scelta dei ragazzi sarà essenzialmente di competenza di Favini, ma dalla Primavera in su sono alle viste scelte molto delicate da fare. Dalla prossima stagione sopra la Primavera ci sarà la squadra B, destinata a diventare da un lato il primo campionato veramente agonistico per i ragazzi che escono dal vivaio e dall'altro la grande occasione per vedere in campo chi nella prima squadra gioca meno.

Questa seconda squadra dovrà per avere un allenatore. E bisognerà scegliere una persona disposta a giocare come vuole l'allenatore della prima squadra. Perché così le rose di 30 giocatori non serviranno più: ne basteranno 20-22, poi si completerà la panchina con i giovani che arrivano dalla squadra B.

Leggi Pietro Serina su L'Eco in edicola mercoledì 17 aprile

© RIPRODUZIONE RISERVATA