Domenica l'Atalanta va a Parma
Cigarini: a Bergamo sto bene

Finalmente l'Atalanta torna in campo al canonico orario della domenica, il 5 maggio alle 15 a Parma. Contro i ducali sarà come sempre una partita speciale per Luca Cigarini, che potrebbe brindare alla salvezza su un campo amico.

Finalmente l'Atalanta torna in campo al canonico orario della domenica, il 5 maggio alle 15 a Parma. Contro i ducali sarà come sempre una partita speciale per il centrocampista atalantino ed ex di turno Luca Cigarini, che potrebbe brindare alla salvezza su un campo amico. «Possiamo veramente chiudere ogni discorso e vogliamo fare i tre punti per questo. Per me sarebbe una festa nella festa perché torno a Parma, dove ho lasciato bei ricordi ed amici. Contro il Bologna abbiamo espresso un ottimo calcio e creato occasioni importanti: ci manca la giocata finale, come successo spesso quest'anno, ma è stata una giornata positiva».

Cigarini ne è certo: l'Atalanta non rischia e ormai i conti si possono chiudere da un momento all'altro. «Con il punto di Genova abbiamo fatti un passo avanti e con quello con il Bologna siamo tranquilli. Diventerebbe un problema se noi perdessimo sempre e gli altri vincessero tutte le partite che restano: non può accadere visto come stiamo. I 40 punti sono la soglia salvezza. Il Torino può rischiare perché sfida Milan e Genoa, ma i calendari peggiori sono quelli di Siena e Palermo che rischiano di più. Non mi sarei mai aspettato il Palermo in una situazione del genere, se con la Juve non dovesse far punti per noi è fatta».

Per la formazione di Colantuono la permanenza in A in anticipo sarebbe un altro fantastico risultato vista la partenza con la penalizzazione e la fine di un incubo, dato che nella prossima stagione si ripartirà da 0 dopo due anni sotto. «Non dimentichiamo da dove siamo partiti e chiudere ogni discorso a 4 giornate dalla fine sarebbe un gran risultato. Puoi pensare in grande dopo che raggiungi 100 punti in due campionati: noi ci proveremo e le occasioni non mancano. L'anno scorso in casa eravamo un rullo compressore, adesso le squadre arrivano a Bergamo per difendersi e portare via un punto e noi ci esprimiamo meglio quando non dobbiamo costruire gioco. Lo dico da tempo, ci sono giocatori buoni per giocare a tre a centrocampo: avere sempre fatto bene a 4 è importante, ma abbiamo le caratteristiche per un gioco simile».

A questo punto la domanda è lecita: l'Atalanta ripartirà con o senza il suo metronomo del centrocampo Luca Cigarini? «Lo ripeto da due anni che a Bergamo sto bene. Quest'anno c'è il diritto di riscatto da parte dell'Atalanta: spero che la società lo eserciti, sono tranquillo e spero di rimanere qua. Fa piacere l'interessamento di altre squadre, ma a Bergamo sto bene, non ci penso e credo che non lo farò nemmeno quest'estate. Sono stato fuori due mesi e mi è dispiaciuto, ma credo che sia stato un campionato ancor più positivo dell'anno scorso: a livello personale sono contento ma i voti li lascio a chi di dovere. Un giocatore per esprimersi al meglio deve sentirsi al centro del progetto: qua mi sento importante per lo spogliatoio, il mister e la società. La Nazionale? Ci sono altri giocatori che la meritano più di me: adesso resta un sogno, in futuro vedremo».
Simone Masper

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