Folla a Caravaggio per il Giro
Ovazione per Nibali e Cavendish

Grande festa a Caravaggio per il via alla 17ª tappa del 96° Giro d'Italia di ciclismo che ha portato i corridori a Vicenza, attraverso un percorso lungo 214 chilometri. La partenza è stata data da Felice Gimondi dalla Statale 11, alle 12,15.

Grande festa a Caravaggio per il via alla 17ª tappa del 96° Giro d'Italia di ciclismo che ha portato i corridori a Vicenza, attraverso un percorso lungo 214 chilometri. La partenza è stata data da Felice Gimondi dalla Statale 11, alle 12,15.

A Caravaggio tantissime le persone che hanno salutato i ciclisti e che hanno gioito per la partenza di questa tappa. L'ovazione più forte della folla si è verificata all'arrivo di Nibali e Cavendish. Nella parterre anche Cipollini e Daniele Bossari con Filippa Lagerback. Poi il momento più importante con il via ufficiale dato da Felice Gimondi insieme al sindaco Prevedini. Con loro anche il presidente della Provincia Ettore Pirovano.

In questa tappa sono state toccate sei province: Bergamo, Cremona, Brescia, Mantova, Verona e Vicenza, con due le regioni coinvolte, il Veneto e la Lombardia. La tappa lunga e pianeggiante, è stata disputata quasi interamente su strade larghe e rettilinee, con normali ostacoli al traffico in questo tipo di percorsi, come rotatorie, isole spartitraffico e sottopassaggi.

Un breve tratto di percorso, dai km 110 a 130, è stato caratterizzato da numerose curve. Dopo Nanto una breve salita, con un Gran premio della montagna di 4ª categoria, posto ai 402 metri d'altezza (dopo 197,9 km di corsa) di Crosara.

Il Giro d'Italia non ha mai toccato Caravaggio; per la nona volta, invece, è approdata a Vicenza: nel 1932, vinse Guerra; nel 1950, lo svizzero Koblet; nel 1953, Monti; nel 1961, Zamboni; nel 1967, a Monte Berico, lo spagnolo Francisco Ibarra Gabica; nel 1977, il belga Demeyer; nel 1983, Rosola; nel 1996, Cipollini. E stavolta è toccato a Visconti.

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