La mezza maratona di Bergamo
Scommessa nuova con Città Alta

Ecco la nuova mezza maratona di Bergamo, targata Migidio Bourifa, 21,097 km nel cuore della città. Dopo i tanti successi nella sua carriera agonistica Bourifa, affiancato da Promoeventi Sport e da Sport and Wellnes, è promotore e ideatore del percorso della nuova mezza maratona.

Ecco la nuova mezza maratona di Bergamo, targata Migidio Bourifa, 21,097 km nel cuore della città. Dopo i tanti successi nella sua carriera agonistica Bourifa, affiancato da Promoeventi Sport e da Sport and Wellnes, è promotore e ideatore del percorso della nuova mezza maratona cittadina, che si disputerà domenica 29 settembre.

Si partirà dalla Fara, in Città Alta, si attraverserà il centro storico per poi scendere nella città bassa con il quartier generale allestito sul Sentierone. Alla conferenza di presentazione oltre a Bourifa, al presidente di Promoeventi Sport Giovanni Bettineschi e a Luca Lamera di Sport and Wellness, c'erano anche l'assessore all'Istruzione, Politiche giovanili, Sport e Tempo libero del Comune di Bergamo Danilo Minuti, l'assessore provinciale alla Caccia, Pesca e Sport Alessandro Cottini e Amedeo Merighi della Fidal.

Raggiante e consapevole della scelta di mettersi in gioco dal punto di vista organizzativo, Migidio Bourifa, è convinto di portare a Bergamo campioni di grido, mentre intanto ha annunciato che dovrebbero essere al via Gianni Morandi e Annalisa Minetti.

«L'idea è quella riportare una mezza maratona all'altezza della nostra città - ha sottolineato Bourifa -. Nuova organizzazione, nuovo evento, nuovo percorso: è una scommessa perché partiamo da zero e organizzare una manifestazione del genere comporta notevoli impegni. Ho tracciato personalmente il percorso, la novità è che toccherà Città Alta. Ho invitato qualche collega di rango, adesso è presto, ma l'obiettivo è quello di riuscire a darle il massimo della visibilità. Uno degli obiettivi è anche quello di promuovere la nostra città anche dal punto di vista culturale».

Alla mezza maratona sarà affiancata anche una stracittadina di 5 km per i meno allenati e ci sarà modo di fare della solidarietà, grazie all'idea della staffetta composta da tre persone, come ha spiegato Luca Lamera. «L'idea è quella di abbinare la mezza maratona al Charity program, per diffondere la cultura sportiva e aumentare la base dei runners, per dare la possibilità di fare la corsa in gruppo per chi ancora non ce la fa a percorrere l'intero percorso».

«Ogni staffetta diventerà un testimonial delle onlus presenti e scelte dalle stesse staffette. Ci appoggiamo a "Rete del dono" per un'ulteriore raccolta fondi che ogni runners potrà fare su internet. Ci sarà l'utilizzo di prodotti a km 0 e i nostri prodotti di comunicazione sono fatti con materiale riciclato nell'ottica del rispetto dell'ambiente, che sarà poi anche l'ottica di tutta la gara».

Per Giovanni Bettineschi è appena finita la fatica organizzativa del Giro d'Italia e già è tempo di iniziare una nuova avventura. «È andata benissimo, con tantissima gente, ci auguriamo che questa nuova esperienza porti nuovi risultati - ha affermato -. Al Giro c'era tantissima gente nonostante il giorno feriale: per noi è stata una sorpresa, ci auguriamo che il 29 settembre ci possa essere questo successo. Non è la prima esperienza al di fuori del ciclismo: è una bella sfida, ma mi sento tranquillo grazie alla collaborazione di Bourifa e di Lamera. Mi piace molto questa disciplina e avevo anche provato ad andare a New York lo scorso anno, prima della cancellazione: per la nostra gara però sarò costretto a rinunciarci per pensare all'organizzazione».

Simone Masper

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