Atalanta, è ufficiale: l’ex interista Samaden a capo del vivaio. «Favini, eccezionale: un secondo padre per me» - Il video

IL CAMBIO. Nel settore giovanile dell’Atalanta si apre oggi ufficialmente l’era di Roberto Samaden, che succede al precedente responsabile Maurizio Costanzi dopo 9 anni.

Il cinquantasettenne dirigente, svincolatosi dall’Inter, prende possesso della carica da lunedì 3 luglio. Lo conferma la società bergamasca con un lungo comunicato sul sito ufficiale: «Atalanta B.C. è lieta di annunciare che Roberto Samaden assume l’incarico di Responsabile del Settore Giovanile. Il dirigente milanese approda a Zingonia dopo un lungo e lusinghiero percorso professionale nell’FC Internazionale durato ben 33 anni, gli ultimi tredici in qualità di responsabile del settore giovanile. Un percorso costellato di successi, sportivi e non solo», si legge.

«Atalanta B.C. è particolarmente soddisfatta di potersi avvalere delle comprovate capacità e competenze di Roberto Samaden, che risponde appieno come figura professionale - nel solco tracciato da Mino Favini e poi portato avanti da Maurizio Costanzi - alla vision e alla mission del Club volte alla continua crescita e valorizzazione del settore giovanile, da sempre patrimonio da tutelare, consolidare e implementare con investimenti mirati affinché continui ad essere un serbatoio naturale per la Prima Squadra», prosegue la nota.

«Da parte della famiglia Percassi, di quella Pagliuca e di tutto il Club il più caloroso benvenuto a Roberto Samaden, con l’augurio di un buon lavoro nella sua nuova esperienza professionale con l’Atalanta», conclude il comunicato di benvenuto. Costanzi, ex Chievo, ha lasciato sabato scorso con un palmarès di quattro scudetti (due con la Primavera, uno con l’U17 e uno con l’U15) e tre supercoppe (due con la Primavera e una con l’U17); Samaden, a Milano, ha vinto 16 Scudetti (4 Primavera, 3 Berretti, 3 Under 17, 3 Under 16, uno per Under 15 e Under 14), una Next Generation, tre Viareggio Cup, 1 Coppa Italia e 5 Supercoppe Primavera.

«Sono onorato di questa opportunità, ringrazio tutti per avermi scelto - ha dichiarato il nuovo responsabile del settore giovanile dell’Atalanta, Roberto Samaden -. Ci sono dei momenti e delle opportunità che non pensi di avere, che ti cambiano la vita. Nel momento in cui ho conosciuto Luca Percassi e ho condiviso l’idea di progetto, ho cambiato completamente idea. Sono cresciuto col mito dell’Atalanta, è sempre stato un modello di riferimento, per me Mino Favini è stato anche un riferimento personale. Ieri è stato il primo giorno di scuola, sono entrato qui che al di là dell’emozione mi sento già a casa mia, mi sento a mio agio». «Da sempre questo è un ambiente per far crescere bene i giovani, è il fattore tecnico più importante non c’è segreto. L’ambiente è un fattore determinante, da sempre l’Atalanta ha questa caratteristica» ha aggiunto.

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Sui giovani ha poi aggiunto: «Troppa importanza ai risultati? Credo che sia uno dei grossi problemi a livello giovanile, ma va declinata bene la cosa. Chiunque vuol vincere giocando a calcio, purtroppo siamo noi adulti che dobbiamo insegnare ai più piccoli come si vince. L’Under 23? Dal mio punto di vista l’Under 23 è sempre stato un sogno, ho sempre invidiato i miei colleghi della Juventus visto che sono stati i primi ad avere questo progetto, quel tipo di investimento è clamorosamente importante».

Presente insieme a Samaden anche l’amministratore delegato Luca Percassi: «Oggi è una giornata importante per l’Atalanta. In questi mesi da quando Maurizio Costanzi, che ringrazio enormemente per il lavoro svolto, mi ha comunicato di volersi prendere una pausa, la preoccupazione era trovare una persona che rispecchiasse la storia dell’Atalanta a livello giovanile. È stato un lavoro complesso e una scelta complicata: la verità è che da parte di tutti gli addetti ai lavori Roberto Samaden è considerato il miglior dirigente italiano a livello giovanile. È il più grande acquisto che l’Atalanta può fare in questa sessione di mercato, è una scelta ponderata e ben calibrata».

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