Atalanta, rialzati contro il Catania
L’obiettivo: 21 punti a fine andata

Nessun allarmismo, niente ansia da prestazione, non è la finale di Champions League e nemmeno lo spareggio salvezza per rimanere in A. Siamo solo alla fine del campionato d’andata e c’è una delicata partita Atalanta-Catania in programma.

Nessun allarmismo, niente ansia da prestazione, non è la finale di Champions League e nemmeno lo spareggio salvezza per rimanere in A. Siamo solo alla fine del campionato d’andata e nella settimana trascorsa l’ambiente atalantino è stato in fermento per questa partita importante, ma non decisiva, contro il Catania, in campo al Comunale alle 15.

L’anno dell’Atalanta si è aperto con una sconfitta contro il Milan, un risultato che ci può stare, ma forse ci aspettava qualcosa di più contro un Diavolo fragile. Tornati da San Siro con le pive nel sacco, il pessimismo è andato crescendo tra gli addetti ai lavori, ed in settimana si è pensato più a parlare di quanto succedeva fuori dal campo, tra la questione biglietti e quella del Guardian.

Già, ci voleva perfino che un illustre giornale inglese raccontasse cos’è per loro l’Atalanta per creare nuove polemiche. Fortunatamente c’è profumo di domenica nell’aria, di polenta e di erba del Comunale, si torna in campo e si tornare a parlare solo di pallone.

Non è la sfida della vita appunto, ma guai a sottovalutare una squadra che sembra rinata dopo il ritorno di Lodi, grazie anche al successo nello scontro diretto con il Bologna, che ha rilanciato i catanesi, che restano comunque la peggior squadra in trasferta del campionato, con 0 punti conquistati. Fortunatamente l’Atalanta ha fatto del proprio campo la vera forza e le prossime due partite permetteranno di capire come sarà il ritorno dei nerazzurri.

L’emergenza in difesa è finita, i centrali sono tutti recuperati e come non succedeva da mesi mister Colantuono ha l’imbarazzo della scelta. Confermati sugli esterni Benalouane e Brivio, al centro si rivedrà Lucchini insieme a Stendardo, un usato sicuro, mentre Yepes partirà dalla panchina. La novità degli ultimi giorni è l’assenza di Consigli tra i pali: il suo posto verrà preso dal giovane Marco Sportiello, classe 1992, che farà il suo esordio nella massima serie.

Fuori Raimondi (per squalifica) e Carmona (per infortunio), mister Colantuono dovrà ridisegnare il centrocampo, senza contare che - viste le assenze di due titolari - potrebbe decidere di variare anche il modulo tattico. Cigarini-Migliaccio sembrano la certezza del reparto mediano: nel caso di un centrocampo a 4 completeranno il reparto Bonaventura a sinistra e Brienza, all’ennesima chance dopo un anno al di sotto delle attese, sulla fascia destra. In attacco ancora loro, il duo argentino composto da Maxi Moralez e Denis.

Contro il fanalino, il peggior attacco della A, ma con una squadra che non merita la posizione per i giocatori che ha a disposizione mister De Canio, conterà però conquistare il massimo. In 5 delle ultime 6 sfide al Comunale contro gli etnei il risultato è stato di parità: una X non sarebbe proprio da buttare, ma chiudere l’andata a 21 punti sarebbe tutta un’altra storia.

I due probabili schieramenti

ATALANTA (4-4-1-1): 37 Sportiello; 29 Benalouane 2 Stendardo, 3 Lucchini, 28 Brivio; 23 Brienza, 21 Cigarini, 8 Migliaccio, 10 Bonaventura; 11 Moralez; 19 Denis. In panchina: 16 Polito, 93 Nica, 13 Canini, 27 Del Grosso, 33 Yepes, 5 Giorgi, 8 Baselli, 44 Cazzola, 90 Kone, 91 De Luca, 7 Livaja, 89 Marilungo. All. Colantuono.

CATANIA (4-3-3): 1 Frison; 2 Peruzzi, 5 Rolin, 3 Spolli, 34 Biraghi; 13 Izco, 10 Lodi, 8 Plasil; 28 Barrientos, 9 Bergessio, 19 Castro. In panchina: 21 Andujar, 35 Ficara, 6 Legrottaglie, 24 Gyomber, 33 Capuano, 18 Monzon, 27 Guarente, 26 Keko, 11 Leto, 23 Boateng. All. De Canio.

Arbitro: Massa di Imperia (Schenone-Tonolini/Cariolato/Rocchi-Nasca) .

Simone Masper

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