Atalanta, punto prezioso col Toro
Sportiello ancora super nel recupero

Anche a Torino contro i granata l’Atalanta ha conquistato il punto che voleva. I nerazzurri hanno sfoderato una prestazione giudiziosa e determinata, anche se hanno sfiorato il gol soltanto una volta con Stendardo. Ancora decisivo Sportiello nel recupero su una punizione di Farnerud.

TORINO-ATALANTA 0-0

TORINO (3-5-2): Gillet 7; Maksimovic 6, Jansson 6, Moretti 6,5; Peres 7, Vives 5,5 (6’ st Farnerud 6,5), Gazzi 6, El Kaddouri 5,5, Darmian 6; Martinez 5,5 (14’ st Amauri 6) , Quagliarella 5,5. In panchina: Padelli, Castellazzi, Gaston Silva, Masiello, Nocerino, Benassi, Sanchez Mino, Ruben Perez. All. Ventura.

ATALANTA (3-5-2): Sportiello 7,5; Biava 6,5, Stendardo 7,5, Cherubin 6,5; Zappacosta 6,5 (36’ st Raimondi sv), Migliaccio 6,5, Baselli 6,5, Carmona 6, Dramè 6 (28’ st Del Grosso sv); Denis 6 (26’ st Bianchi 6), Boakye 6. In panchina: Frezzolini, Scaloni, Bellini, Spinazzola, Molina, D’Alessandro, Moralez, Grassi. All. Colantuono.

Arbitro: Cervellera di Taranto 6.

Note: spettatori 15 mila circa. Ammoniti Dramè, Stendardo, Migliaccio, Baselli e Carmona. Corner 10- 5 per il Torino. Recupero 4'+4'.

C’è peraltro da dire che il tentativo del giocatore granata deviato sulla traversa dal portierone atalantino - che già aveva salvato i suoi compagni in zona Cesarini contro il Napoli - è stato praticamente l’unica seria chance da rete costruita dal Torino che ha avuto a lungo il possesso di palla, ma è stato sterile.

Ecco perché il pareggio è da considerare giusto. Una bella palla-gol per l’Atalanta nel primo tempo (l’incornata di Stendardo al 41’ con grande parata in corner di Gillet) e una per il Torino nella ripresa. C’è stato anche un episodio sospetto in area atalantina (una spinta di Biava su Moretti, forse poteva essere rigore al 16’ st), ma in definitiva non cambia di molto il bilancio di una sfida che ha confermato i problemi in fase d’attacco delle due squadre (l’Atalanta ha segnato soltanto 4 gol, record negativo in A, il Torino 7), schieratesi con l’identico modulo (3-5-2). In pratica si sono annullate.

Con il fattore campo a favore è stata la compagine torinese a tentare di più di vincere, mentre l’Atalanta ha preparato - come contro il Napoli - un match pensando al primo non prenderle e ha avuto ragione. Mercoledì la motivazione era la forza dell’avversario, stavolta è stata la partita in trasferta. Sì può discutere sulla strategia un po’ prudente, ma evidentemente mister Colantuono (246 panchina in campionato con l’Atalanta, come il totem Mondonico) in questa delicata fase di campionato preferisce muovere la classifica piuttosto che rischiare di perdere confidando che nelle prossime giornate il calendario diventerà meno duro. Per il momento i bergamaschi - che non sono quasi mai in grado di far scattare un contropiede pungente - hanno sempre quattro pericolanti alle spalle.

E allora se dobbiamo ancora attendere per vedere la squadra produrre efficace gioco offensivo (nessun tiro in porta dei due attaccanti titolari, Denis e Boakye), è giusto lodare una difesa (trio Biava-Stendardo-Cherubin) che non ha concesso quasi nulla ai rivali e che ha espresso i due nerazzurri più bravi del match a nostro giudizio, vale a dire Sportiello e Stendardo. A centrocampo - ok in primis in fase di filtro - note positive per Baselli che ha sostituito lo squalificato Cigarini in cabina di regia, Zappacosta e Dramè esterni se la sono cavata, mentre le punte (compreso Bianchi che ha rilevato il Tanque al 26’ st) avevano le polveri bagnate ma hanno comunque lavorato abbastanza bene per la squadra.

Sabato nuova trasferta contro il Sassuolo: non ci saranno Cigarini e Carmona (destinato alla squalifica), per cui Colantuono dovrà soprattutto pensare di ridisegnare il centrocampo, nella speranza di regalare più palle ghiotte per le punte.

Marco Sanfilippo

CRONACA

Atalanta in campo a Torino contro i granata nella 10ª giornata del campionato di serie A. Mister Colantuono presenta i nerazzurri con il modulo 3-5-2 e in attacco a fianco di Denis c’è Boakye con Moralez in panca. In difesa trio composto da Biava, Stendardo e Cherubin, mentre i due esterni di centrocampo sono Zappacosta e Dramè (non c’è Raimondi). Nel cuore del reparto giocano Migliaccio, Baselli e Carmona considerato che Cigarini è squalificato (come Benalouane). Nel Torino confermato il 3-5-2, ma con una variante nel reparto offensivo: c’è Martinez e non Amauri a fianco di Quagliarella.

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