Comark, incombe il «giallo Masper»
Divergenze sul rinnovo del contratto

Alla Comark sta esplodendo il «giallo Masper». In effetti è in corso un rigido braccio di ferro tra il pivottone, artefice numero uno della recente esaltante promozione della Bergamo Basket (ex Virtus) e la dirigenza. Movente: il rinnovo del contratto.

Alla Comark sta esplodendo il «giallo Masper». In effetti è in corso un rigido braccio di ferro tra il pivottone, artefice numero uno della recente esaltante promozione della Bergamo Basket (ex Virtus) e la dirigenza. Movente: il rinnovo del contratto con le parti che, ad oggi, non hanno trovato alcun tipo di accordo.

Ma c’è di più. Indiscrezioni parlano di posizioni diverse nell’ambito della stessa società. Su un fronte il direttore sportivo Sergio Zonca che non vorrebbe cedere alle richieste del giocatore; sull’altro la strategia possibilista e, quindi, accomodante del presidente e sponsor Massimo Lentsch.

A detta di quest’ultimo, alla fine, ci sarà la classica fumata bianca anche se le voci sul “divorzio” del quarantenne cestista orobico circolano sempre con maggior insistenza. Ad alimentarle le richieste di Lissone, di Legnano e di un paio di altri sodalizi fuori dalla Lombardia. Schierarsi a favore di Masper rientra, a nostro avviso, in una logica cristallina.

D’accordo la sua età avanzata e il non indifferente salto di categoria rispetto a quello della passata stagione ma si sta parlando di un autentico professionista fisicamente integro con alle spalle fior di campionati nella massima divisione nazionale. Certo, non si dovrà pretendere un utilizzo totale sul parquet ma venti-venticinque minuti di autentica qualità e concretezza nel rendimento li si può ipotizzare a occhi chiusi. Da qui il ventilato acquisto di un pari ruolo da alternarlo nel corso delle gare.

Al riguardo è ricorrente il nome di Chiarello nei confronti del quale il generale manager della Remer, Euclide Insogna, da noi interpellato si è dichiarato pienamente d’accordo sull’ingaggio. Da tener, inoltre, presente che la permanenza di Masper dovrebbe, poi, portarlo, a carriera agonistica conclusa, ad un posto nella sala dei bottoni del l’ ambizioso club cittadino. Non sarebbe male o no?

Arturo Zambaldo

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