Il brivido rosa torna a Bergamo: prima le montagne, poi il Sentierone - La cronotabella con orari e passaggi

CONTO ALLA ROVESCIA. Domenica 21 maggio la 15ª tappa con 4 Gpm: Valcava, Selvino, Miragolo e Roncola. Due i passaggi in Città Alta, alla Boccola e all’arrivo in viale Roma l’abbraccio della folla.

Ci siamo. Il conto alla rovescia è partito. Il brivido rosa sta per arrivare. Bergamo, con il calore del suo centro città e l’entusiasmo delle sue vallate, torna «Capitale» del grande ciclismo italiano. Domani la Seregno-Bergamo, 195 chilometri di «stilettata» nelle gambe, senza un attimo di respiro, tappa numero 15 di un Giro d’Italia martoriato da Covid-19, maltempo, cadute e ritiri, terrà gli appassionati col fiato sospeso. Eh sì, perché il disegno della frazione bergamasca sembra fatto apposta per regalare spettacolo, trepidazione, incertezza e pathos.

È una gara sulla carta da vivere sul filo dell’imprevedibilità, della fantasia, dei colpi di mano, del coraggio e della voglia di osare. L’unica certezza di una domenica avvincente e carica di adrenalina, sarà l’abbraccio, come sempre travolgente, sentito, infinito, della nostra gente al passaggio del Giro.

Nel 2017 l’ultimo passaggio

L’ultima volta in cui la corsa rosa si è tuffata nel cuore della città dopo aver attraversato le vallate orobiche è stata la Valdengo-Bergamo, guarda caso nello stesso giorno di 6 anni fa, il 21 maggio del 2017. In quella occasione il colpo d’occhio del pubblico assiepato a bordo strada sul Miragolo, soprattutto sul Selvino, lungo gli strappi taglienti della Boccola, e naturalmente all’arrivo in Porta Nuova, fu strabiliante. Vinse il lussemburghese Bob Jungels al termine di una giornata memorabile, intensa e combattuta. E anche allora, dopo il boato di entusiasmo di Bergamo, il Giro si fermò per una giornata di stop, prima di ripartire dalla Rovetta del «Falco» Savoldelli per Bormio, inerpicandosi sulle grandi montagne. Pure questo lunedì, dopo il traguardo di Bergamo, i corridori riposeranno prima di gettarsi a capofitto nell’ultima burrascosa e decisiva settimana di gara, intrisa di difficoltà e salite.

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La tappa del 21 maggio

Ma veniamo ai dettagli della tappa di domenica 21 rispetto a 6 anni fa sarà ancora più marcatamente bergamasca. Partirà da Seregno in Brianza, poco prima delle 10,30 e, dopo aver sconfinato nel Lecchese, al km 27 farà il suo ingresso nella provincia di Bergamo, da Cisano, presumibilmente intorno alle 12,30. E poi sarà tutta bagarre nelle nostre strade. Un saliscendi vorticoso, suggestivo e spumeggiante. Veniamo alle salite che sono il sale di questa tappa. Si comincia con il Valico di Valcava (Gpm di 1ª categoria, salita di quasi 12 km, pendenza media all’8%, con punte al 17%). Poi sarà la volta di un grande «classico»: il Selvino, affrontato da Nembro (Gpm di 2ª categoria, salita di 11,1 km, con pendenza media del 5,6%) e subito dopo Miragolo San Salvatore (Gpm di 2ª categoria, salita di 5,2 km, pendenza media 7%). Infine la salita di Roncola Alta-Valpiana (Gpm di 2ª categoria, salita di 10 km con pendenza media al 6,7% e punte al 17%) anticiperà i fuochi d’artificio del gran finale.

Due i passaggi in città. Dopo il Miragolo, arrivando dalla Val Brembana, il Giro transiterà per la prima volta in città da Bergamo Alta, per poi andare a scalare la Roncola passando da Longuelo, Ponte San Pietro e Almenno San Bartolomeo. Il tratto conclusivo di una tappa elettrica e senza possibilità di tirare il fiato, prevede di nuovo l’ingresso in città da Villa d’Almè, con la seconda «rasoiata» della Boccola, prima di tuffarsi in discesa sul traguardo posto in viale Roma, nei pressi del Sentierone. Il primo transito a Bergamo da via Ruggeri da Stabello è previsto tra le 15,25 e le 15,55 circa, l’arrivo tra le 16,50 e le 17,30. È un percorso nervoso e bellissimo che presuppone gambe e fatica, ma anche tempismo, strategia e arguzia. E il rush finale con la Boccola, Città Alta e la convulsa picchiata sul Sentierone, sarà il solito gioiello rosa.

Due i passaggi in città. Dopo il Miragolo, arrivando dalla Val Brembana, il Giro transiterà per la prima volta in città da Bergamo Alta, per poi andare a scalare la Roncola passando da Longuelo, Ponte San Pietro e Almenno San Bartolomeo. Il tratto conclusivo di una tappa elettrica e senza possibilità di tirare il fiato, prevede di nuovo l’ingresso in città da Villa d’Almè, con la seconda «rasoiata» della Boccola, prima di tuffarsi in discesa sul traguardo posto in viale Roma, nei pressi del Sentierone. Il primo transito a Bergamo da via Ruggeri da Stabello è previsto tra le 15,25 e le 15,55 circa, l’arrivo tra le 16,50 e le 17,30. È un percorso nervoso e bellissimo che presuppone gambe e fatica, ma anche tempismo, strategia e arguzia. E il rush finale con la Boccola, Città Alta e la convulsa picchiata sul Sentierone, sarà il solito gioiello rosa.

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