Il presidente del Coni Malagò
«Non diamo alibi, follia assoluta»

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha espresso il suo sgomento su quanto successo in Italia e in Europa nell’ultimo week-end calcistico: «Voglio vedere adesso come ci si intende comportare dopo quello che è successo a Bergamo, visto che recentemente in Spagna ci sono stati fatti analoghi».

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha espresso il suo sgomento su quanto successo in Italia e in Europa nell’ultimo week-end calcistico: «Quando ho visto che le curve di Borussia Dortmund e di Bayern Monaco hanno inneggiato allo striscione “Speziale libero” sono rimasto frastornato, come se ci fosse uno sdoganamento di certi ragionamenti fuori dai nostri confini».

Lo ha detto stamani, a Torino, a margine della firma del protocollo di intesa tra l’Università torinese e il Comitato olimpico per la formazione di figure tecniche in ambito sportivo.

«In Russia è accaduto un agghiacciante episodio nella partita decisiva del campionato (rissa in Zenit-San Pietroburgo-Dinamo Mosca, ndr) e poi, per tornare nei nostri confini, la questione delle doppia banana a Bergamo - ha aggiunto Malagò -. Dico, innanzitutto, occhio perché non diamo alibi che, se succede qualche cosa di sbagliato fuori, è come se giustificassimo o come se qualcuno volesse giustificare quello che succede in casa. E’ una follia assoluta».

Malagò punta a trovare quanto prima una soluzione a questi episodi: «Io sono per pene esemplari, immediate - ha sottolineato il numero uno del Coni -. Voglio vedere adesso come ci si intende comportare dopo quello che è successo a Bergamo, visto che recentemente in Spagna ci sono stati fatti analoghi».

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