Insulti razzisti a Koulibaly, l’Atalanta condanna: «Agiremo nelle sedi competenti»

Bergamo La società interviene dopo le offese rivolte da alcuni tifosi al difensore del Napoli al termine della partita del 3 aprile. De Roon su Instagram: «È triste che ci sia razzismo nel calcio, chiedo scusa a nome di tutti i veri tifosi».

L’Atalanta interviene sul caso degli insulti razzisti rivolti da alcuni tifosi al difensore del Napoli Koulibaly al termine della partita Atalanta-Napoli di domenica 3 aprile. Il club, con una nota sul proprio sito ufficiale, comunica che «ogni comportamento non in linea con i principi di civiltà ed educazione, da sempre perseguiti da questo club, sarà osteggiato con forza. Non vogliamo, e lo sottolineiamo, dare visibilità a soggetti che nulla hanno a che fare con il nostro ambiente e, pertanto, senza clamori né generalizzazioni, agiremo nelle sedi competenti affinché l’immagine del club e della città di Bergamo siano tutelate».

Le offese dopo il fischio finale

Il calciatore del Napoli era stato preso di mira dopo il fischio finale, mentre lasciava il campo con i compagni per dirigersi verso gli spogliatoi. Il filmato con la scena degli insulti era finito in rete e già domenica sera il sindaco di Bergamo Giorgio Gori aveva condannato il gesto: «Che vergogna gli insulti razzisti di alcuni tifosi dell’Atalanta allo stadio – si legge nel post su Twitter –. I pochi che hanno urlato non ci rappresentano, ma riescono a farci fare una pessima figura. Le scuse mie e dei bergamaschi sani agli amici del Napoli».

De Roon: «Basta razzismo nel calcio»

Anche il giocatore atalantino Marten De Roon ha voluto condannare il gesto attraverso un post su Instagram: «Mi rattrista che ci sia ancora razzismo nel calcio. A nome di tutti i VERI tifosi dell’Atalanta e dei bergamaschi, vorrei scusarmi con Koulibaly».

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