L’Atalanta sfida le sue paure
e la maledizione da trasferta

Interrompere la maledizione trasferta proprio sull’unico campo da cui uscì con i tre punti. Dopo la vittoria contro il Chievo l’Atalanta torna al Bentegodi due mesi dopo per vincere le proprie paure e proseguire un mese di dicembre iniziato con l’ottimo pareggio contro la Roma .

Interrompere la maledizione trasferta proprio sull’unico campo da cui uscì con i tre punti. Dopo la vittoria contro il Chievo l’Atalanta torna al Bentegodi due mesi dopo per vincere le proprie paure e proseguire un mese di dicembre iniziato con l’ottimo pareggio contro la Roma e la vittoria di Coppa contro il Sassuolo.

E’ una trasferta speciale, è quella adatta per tornare al cammino della passata stagione. Questo il pensiero del tecnico nerazzurro Stefano Colantuono nella conferenza stampa della vigilia e non ci può che vedere d’accordo, perché quella del Bentegodi sarà una sfida speciale. Innanzitutto si giocherà in un clima da bolgia dantesca per il calore della tifoseria scaligera, e in certi casi, a parte inverse, si potrà dire che l’Atalanta si potrà come sentire a casa sua.

C’è una pazza neopromossa davanti, una squadra che ha stupito dall’inizio, con un mix micidiale e un allenatore che non ha paura a giocare sempre all’attacco e che sarà voglioso di trovare di fronte la società che lo esonerò in A nel 2004/2005, dopo la promozione dell’anno prima. Ne è passata di acqua sotto i ponti, Andrea Mandorlini ha anche vinto Coppa, Supercoppa e campionato romeno con il Cluj ed in patria si sta prendendo delle soddisfazioni proprio con il Verona.

Gente come Toni e Donati danno qualità ed esperienza ad un gruppo a cui non manca niente: atteso al grande salto non ha deluso le aspettative e non tragga in inganno il periodo negativo del momento, con 4 sconfitte consecutive. Servirà una grande Atalanta, senza dubbio, e ancora una volta nell’emergenza bisognerà esaltarsi per rendere nuovamente speciale il viaggio a Verona.

Sul fronte formazione Colantuono deve fare i conti con i giocatori a disposizione. Mancherà ancora Stendardo, Cigarini è squalificato e Maxi Moralez non verrà rischiato dopo il problemino accusato nel finale con la Roma. Stesso discorso per l’eroico Scaloni, in campo nonostante i problemi fisici contro i capitolini: al suo posto giocherà Canini. Al centro della difesa tornerà Lucchini, insieme alla riconferma del sorprendente Cazzola, mentre a sinistra spazio all’uomo del momento, Davide Brivio.

A centrocampo Baselli prenderà il posto di Cigarini al fianco di Carmona: l’escluso è Migliaccio, mentre a destra ci sarà Brienza e a sinistra rientrerà Bonaventura. L’unico dubbio è per l’attacco e mister Colantuono non si è sbilanciato: chi affiancherà Denis per abbattere il muro veronese? Tra Marilungo, De Luca e Livaja potrebbe toccare proprio a quest’ultimo scendere in campo, per cancellare l’opaca prova di contro il Sassuolo.

Probabili formazioni

Verona (4-3-3): Rafael; Romulo, Gonzalez, Maietta, Agostini; Jorginho, Donati, Halfredsson; Iturbe, Toni, Martinho. All.: Mandorlini

Atalanta (4-4-2): Consigli; Canini, Cazzola, Lucchini, Brivio; Brienza, Carmona, Baselli, Bonaventura; Livaja, Denis. All.: Colantuono

Arbitro: De Marco di Chiavari

Simone Masper

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