Laura Anna Granelli, tuffi europei
Ecco il trampolino per i Mondiali

Sono tuffi «mondiali» quelli effettuati dal trampolino da tre metri da Laura Anna Granelli, atleta di spicco della Bergamo Nuoto. L’azzurra bergamasca, infatti, si è piazzata al sesto posto nella classifica generale, posizione che vale la qualificazione al Mondiale in Russia.

Sono tuffi «mondiali» quelli effettuati dal trampolino da tre metri da Laura Anna Granelli, atleta di spicco della Bergamo Nuoto, alla prima giornata del campionato europeo juniores che si è aperto martedì 1° luglio alla piscina Italcementi. L’azzurra bergamasca, infatti, si è piazzata al sesto posto nella classifica generale, posizione che vale la qualificazione al Mondiale che si terrà a settembre, in Russia.

E pensare che alla vigilia l’obiettivo da centrare sembrava «solo» quello della finale del pomeriggio, a cui accedevano le prime 12 classificate; obiettivo raggiunto alla grande, se si pensa che al termine della qualificazione, su 24 atlete in gara, Laura Anna Granelli si è piazzata al settimo posto.

L’oro è andato alla russa Tatiana Stepanova (382,45), argento per la tedesca Christina Wassen (363,75), bronzo per la britannica Millie Haffety (362,40); per la bergamasca punteggio di 330,85.

E così Laura Anna Granelli è diventata la prima atleta azzurra qualificata per il Mondiale, perché anche i maschi, in vasca ieri dal trampolino da un metro (Andrea Cosoli 9° e Francesco Porco 10° nella gara vinta dal russo Nikita Nikolaev) hanno ottenuto un buon punteggio, ma non la qualificazione ai Mondiali.

Centrare la qualificazione ad un Mondiale, nella piscina di casa, davanti al pubblico di casa, è indubbiamente motivo di grande soddisfazione e al termine della gara Laura Anna Granelli, seppur intimorita da tutto questo interesse nei suoi confronti, non nasconde la sua gioia. «Sono felicissima, perché già aver raggiunto al finale era per me un grande risultato – spiega -. Aver centrato poi la qualificazione al Mondiale mi rende ancora più felice. Peccato per quel terzo tuffo nel mattino: un errore tecnico dovuto alla tensione che mi ha portato, nella fase prima della spinta, ad arrivare con il busto troppo in avanti e questo ha condizionato tutto il tuffo».

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